Scritta da: Federica Colarossi
in Poesie (Poesie d'Autore)
Coccolata di carezze
cotonate dal Dio della tenerezza,
morbido sogno
dell'amore più vicino.
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Coccolata di carezze
cotonate dal Dio della tenerezza,
morbido sogno
dell'amore più vicino.
Si esprime con gli occhi
gelidamente caldi
della sua precoce età.
Parla di mostri
che adulti occidentali
non conoscono,
pur specchiandosi ogni giorno
nel riflesso della loro anima.
Un velo d'acciaio
ricopre il cuore
per rendere immune ogni battito
che rubato a se stesso
si dedica erroneamente
ad un'illusione.
Desolazione dell'uomo
che attende risposta
alla sua più cosciente domanda,
brivido di terrore e imbarazzo
di fronte al più debolmente forte.
Rincasato alla notte chiederà un istante
ed ella non gli donerà
che una leggera illusione.
Il quadro dell'artista
è la scena del mondo.
Spettacolo invadente e surreale
di forme alterate dall'inconscio.
Improvviso e permanente attimo
risponde alla domanda dell'esistenza.
Impossibile gioco di realtà e sogno.
La vita è un fiume di neve
che a volte si scioglie
e a volte no.
Grandi onde
cancellano un volto,
ed un immenso cielo
bacia due cuori.
Un respiro si perde nel vento
e trasportato da correnti incrociate
segue il suo sogno.
Nell'infanzia
la domanda sorge spontanea,
ma la cullata ragione
non permette di comprendere
la reale spiegazione.
Se la fatal corsa
rimembri al contrario,
forse il perdono arriverà
dal dolore dei ricordi.
L'albero dell'amore
ha bruciato i suoi frutti,
seccato le sue foglie,
marcito le sue radici.
Ma il cielo del tempo
prevede una fertile pioggia,
l'importante è indirizzarla sul cuore.
È un maestro di vita
colui che della libertà
sa fare un'arte.
È come dar sfogo
a quella fitta di felicità
che spesso si reprime nello stomaco.
È l'esprimere la vita
in una danza.