Sei tra le mie mani ti tengo forte tu, così esile... così allungata... ti lasci prendere stringere dalle mie dita girare... sei mia! Ti vedo ovunque... sulla mia scrivania, addosso a me attaccata al mio orecchio... eppure stamattina, che ho bisogno di te non riesco a trovarti... stronza matitina!
Ville, villani e condoni passeggio e buone intenzioni bagnati ai freschi nasoni a scovar abitazioni pari a strani forieri sperando prezzi di ieri ritornar indietro molli scoprendo dei prezzi folli raggiri a scopo di lucro assurdo, pesante il mutuo giovani, senza domani che il Papa vuole cristiani impegno, politica invasa senza lavoro né casa e sempre più si assottiglia gioia e ideal di famiglia.
Siete così stanchi... le parole si addormentano sul foglio. Si sveglieranno, all'alba di domani... timorose e senza orgoglio. Sapranno di rugiada asciugata al vento di note di cascata, di fuoco appena spento. Non svegliate le parole, lasciatele dormire cullate dai pensieri... lasciatele partire sorvoleranno il mondo, abiteranno l'arte ma crederanno in voi, voi ne farete parte.
La nostalgia non è amore... i ricordi non sono il presente. Fai che le illusioni svaniscano, senza dar posto alla solitudine. Entra nella vita che fuori ti attende, sorridendole.