Poesie di Franco Mastroianni

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È davvero impegnativo fare finta di esser sani
Domandarsi astrattamente che succederà domani

La pazzia non fa notizia e non da più adrenalina
Ma le panche della chiesa sono comode
Specialmente la domenica mattina

Poi andare alla partita di pallone
Per gridare forte al arbitro
Tu sei proprio un gran coglione

È davvero faticoso districarsi in questa giungla di perfetti
Domandarsi se qualcuno ha ancora sogni nei cassetti

Orologi e ticchettii
Campanili e meridiane.

Poi la sera... tutti a puttane.

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Sembra assurdo
Ma i giorni vuoti
Sono pesantissimi.

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Per oggi siamo ancora qui
A respirare l'aria
Di questo immenso palcoscenico
Per molti la scenografia sarà la stessa
Cercar di sopravvivere
Per altri sarà stare lontano dal peccato
Vestir di pura falsità e andare a messa
Scenografie che cambiano di colpo
Come quando c'è il sole
E subito necessita l'ombrello
Comunque siamo ancora qui
A ricordare il mondo... quanto era bello.

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Che bello indossarci
Sentirci a proprio agio
Nell'unico vestito
Mentre ci abbottoniamo per la notte.

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Non posseggo niente
perché nulla mi appartiene
sono solo una piccola parte di tempo
un passaggio un colpo d'occhio
la morte e la rinascita
nell'eterno moto ondoso
di questa vita.

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Così come in una favola
Come in un sogno
Svanisce ancora la tua immagine

Oltre l'appannato finestrino o dietro ad una nuvola
Il tuo profumo il tuo sapore
Insomma tutto ciò di cui ho bisogno

Per non parlar dei tuoi colori
Che non ritrovo in nessun giorno

E mi ritrovo ancora qui a ricamare pagine.

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Quando guardo e non mi accorgo
Quando ascolto ma la mente è in altro borgo
Quando senza cattiveria
Senza proferir parola mi sottraggo

Forse sono solo corpo
Solo carne che parcheggio

Mentre sono in qualche volo, qualche viaggio.

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Giorni sporchi questi giorni di rinunce
Incollato alle pendici del dovere

Melograni ormai appassiti sono immagini passate

Giorni vuoti questi giorni pieni di visioni opache

Questo tempo alle volte così lento

Poi la scia delle lumache.

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Il giorno e i suoi colori, il giorno e i suoi umori
Innamorato pazzo della notte
Senza trovar mai l'attimo per dichiararle amore

Lui così fiero così pieno di luce è attratto da quel nero
da quel senso di pace, ma non trova le parole

Caparbiamente folle in questa sua ricerca continua il suo sognare

Credo sia proprio amore quando all'alba e al tramonto

Le parole che le vorrebbe dire le tramuta in colore.

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Sentirti è prevalente l'immaginar contatto è dominante
Respiro tutto quello che mi parla di te

Ho i polmoni pieni di fiori.