Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
È magico il giorno coperto di neve
il silenzioso candore è musica
mentre l'anima danza senza lacerarne il manto.
Commenta
È magico il giorno coperto di neve
il silenzioso candore è musica
mentre l'anima danza senza lacerarne il manto.
E poi indossano giacca e cravatta
per non dare nell'occhio ed avere presenza perfetta
inamidati i sorrisi, quasi etichetta
e poi salgono in cima con l'unico scopo di opprimer le folle
sono tutti in giacca e cravatta.
I cecchini appostati sul colle.
Tra di noi c'era sempre chi stava più su di un gradino
Quello che non aveva timori
Nel parlare di Donne raccontare avventure
Sfoderare parole come brillar di sciabole
E noi lì solo poco più piccoli a cibarci di quelle favole
Poi parole per noi messe lì quelle che non riuscivi a capire
Quelle che ti gettavano addosso la curiosità
E la mente partiva nell'immaginare
Tra di noi c'era sempre e c'è ancora
Quello che non aveva timori
È rimasto da solo per strada ad immaginare i possibili amori.
Montagne di parole arrivano a toccare il cielo
Mentre lucide e silenziose talpe scavano immense gallerie
Dissestando il parlare.
Miraggi tra le nuvole di polvere creano falsi legami
La siccità dell'appartenenza disegna dune di incertezze
Mentre anziani sciamani
Continuano a ringraziare la terra.
E ci ritroveremo tutti in via dell'estinzione non essendo riusciti a trovare Piazzale Della Rivoluzione.
Ed è fuoco di paglia
Lo sfilarsi della lana tra gli intrecci della maglia
Poi l'oscuro pur dicendo che c'è voglia
Le paure di un ritorno del fascismo tiene svegli
Ma è da tempo che hanno già varcato soglia.
Forse non ci si parla più come un tempo
Non ci si ritrova più per strada
Questa tecnologia ci sta uccidendo
Lentamente sanguino ma nessuno vede il mio sangue
Virtualmente sto bene.
Raccontami di quando il fiume riusciva ancora a parlare
Dimmi cosa diceva quando il vento ne increspava lo scorrere
Tu che ne hai sorseggiato le sue acque
E ti sei cibato dei suoi frutti squamati
Raccontami ancora... mentre ti immagino
Nei miei ricordi
Nei tempi andati.
Pensa al levare del sole
L'aprir di corolle
Natura fermenta ad ogni risveglio del giorno
Ora pensa al levar della gente
L'aprire la bocca
L'indifferenza fermenta in ogni parola.