La vita è uno specchio in cui si riflettono le immagini del tempo, è solo un fiume che scorre sotto ponti cadenti. Vita andante per la marcia del tempo tra ombre antiche sospese nello spazio. È soltanto vivere d'amore e di morte.
Vorrei venire da te, capire il tuo essere, cancellare la tua tristezza, accarezzarti piano, dolcemente, suscitare in te brividi d'amore, rincorrerti nel passato, vivere il tuo presente, guardare il tuo futuro. Vorrei vederti sorridere, stringerti forte e diventare con te un'anima sola.
Notte, la nostra, fatta di silenzi, di palpiti del cuore, di assordante fragore. Notte di misteri verso nuovi sogni che all'alba svaniscono. Notte, di luce oscura, di mille pensieri, di lontani ricordi, del nostro amore rinchiuso nel palmo delle nostre mani.
Vorrei cancellare le ipocrisie della gente, le facce dei politici, lo strapotere dei potenti, i programmi osceni di idiote apparizioni, le voci stridule che non dicono niente. Vorrei cancellare queste lacrime dal mio viso, le violenze, le prepotenze, i soprusi, le vigliaccherie, gli odi razziali, gli inganni, gli stupri, i tradimenti. Vorrei cancellare queste mie visioni così oscure e risvegliarmi in un mondo di luci e tuffarmi in oceani di bontà. Dov'è quel mondo? Dov'è quel mare? È solo nei miei sogni...
Amare è andare insieme camminando piano per arrivare dopo. Amare è guardarsi in trasparenza, è stare al buio parlandosi senza parole. Amare è cercarsi, è sorridere senza ragione, è essere in due in un deserto affollato. Amare è sapere quello che l'altro pensa, è dare quello che l'altro vuole, è chiedere senza pretendere, è vedere con gli stessi occhi. Amare è ubriacarsi insieme, è ritrovarsi per i Campi Elisi e venirsi incontro sorridendo.
Sussurro una preghiera, la sussurro piano, in silenzio, per non svegliarti. Sussurro una preghiera per continuare a vivere nei tuoi sogni, per vederti ancora ridere e scherzare, gioire ed amare la vita di ogni giorno. Sussurro una preghiera: che l'affetto ti arrivi da coloro che ami senza più lacrime senza più dolore, senza più affanni. Sussurro una preghiera per poter continuare a seguire il percorso su questi binari della vita, insieme, sino alla meta.
Inciderò il tuo nome su pareti di musica immortale, scolpirò la tua immagine sopra lastre di cristallo. Ti farò danzar sui paradisi dorati dell'immortalità sotto cascate di purezza ricoprendoti con la mia pelle. Ruberò alla luna il suo chiarore per illuminare ogni passo del tuo cammino. Per te impugnerò la spada per difenderti dalle insidie del tempo, e ti nasconderò sotto la coltre del mio mantello affinché la morte non si accorga mai di te.
Le mie mani cercano affannosamente affetto, mondi blu avanzano vorticosamente. Bianchi fantasmi ci osservano mentre facciamo l'amore. Una figura alla finestra ammira il disteso oceano dei tuoi occhi cerulei. Marmi tenebrosi di bianca speranza del futuro finché la morte separa, speranza ultima di non più soffrire. L'addio dal mondo azzurro del cielo della tua infanzia innocente, sapore d'amore, sapore di vita, pelle bruciata, scottata al bitume, distesa, trascorrendo l'estate tra il mare e il cielo, sguardo infinito, domani mi mancherai: l'autunno è già inoltrato.
Quando muore il giorno su questa vita magra io ritrovo i tuoi occhi tra le alghe, nel rosso accecante dell'ira, nel disordine del mondo, le pareti aperte dinanzi a Dio. Lacrime come cristallo s'infrangono contro l'andare del tempo. L'uccello attraversa il sole causando ombre nell'oscurità.