Poesie di Giuliana Zarantonello

Supervisore Forever, nato a Valdagno (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Giuliana Z.

C'è silenzio

C'è un silenzio fra due amanti
che toglie spazio alle parole,
per donarsi a sguardi profondi e penetranti.
C'è silenzio fra un ti amo ed una carezza,
è l'eternità in un frammento
senza tempo e senza meta.
C'è un silenzio in equilibrio
sul filo invisibile di un amore che,
con eleganza e tenerezza,
seduce il cuore.
Giuliana Zarantonello
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    Scritta da: Giuliana Z.

    Amo

    Amo il tuo leggero tocco
    che dolcemente mi sfiora
    e dona quel turbamento
    che in me dimora.
    Amo quel tuo profumo
    che lambisce i sensi
    e lascia sulla pelle mia
    fragranze di accordi intensi.
    Amo le tue carnose labbra
    che sfiorano la mia bocca
    e il sapore del bacio tuo
    che il mio respiro blocca.
    Amo il calore del tuo corpo
    che lentamente m'infiamma
    e che agli occhi tuoi
    il mio rinasce come gemma.
    Amo ascoltare la tua voce
    che sensualmente diviene suono
    e come in una canzone
    di parole amorose si fa dono.
    Giuliana Zarantonello
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      Scritta da: Giuliana Z.

      Torni a me

      Tu nella notte
      torni a me
      nel profondo sogno
      con eleganza
      la tua mano
      si ferma tremante
      accarezza la pelle
      sull'anima fremente

      torni a me
      sfidando il destino
      un desiderio smarrito
      lungo il cammino
      e mi avvolge i sensi
      la tua fragranza
      il tuo corpo sul mio
      sinuosamente danza
      con ritmo dell'onda
      che va e ritorna

      tu appari a me
      nel sogno infinito
      un sol palpito
      si è schiuso dal cuore
      è una parola d'amore
      un eco lontano
      la voce tua
      che sussurra
      un soave ti amo!
      Giuliana Zarantonello
      Composta mercoledì 4 novembre 2015
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        Scritta da: Giuliana Z.

        Folle poesia

        Mi vien da pensare che la follia
        sia il fondamento della poesia
        ti può prendere di sopravvento
        e tu scrivi senza argomento
        la mano impugna una penna nera
        e non ti accorgi che è già sera
        lemmi scorrono su un foglio bianco
        fino a che l'intelletto è stanco.
        Potrei scrivere di una carezza
        che mi ha sfiorato con leggerezza
        o di quel bacio in ascensore
        subito frettolosamente senza pudore
        che son rimasta senza fiato
        quando quelle labbra mi han sfiorato
        boccata d'ossigeno per il cuore
        che aspirava ad un po d'amore.
        E mentre scrivo l'anima si nutre
        di fantasie rimaste insolute
        è come abitare dentro ad un sogno
        dove nascondi il tuo bisogno
        mentre l'illusione percorre la mente
        il desiderio si fa impaziente
        di turbamenti che superano la ragione
        che plasmano rime come in una canzone.
        Scrivo e riscrivo su questo foglio
        senza esitazione ciò che voglio
        con coerenza con molta clemenza
        scrivo di me e della mia essenza
        di ciò che sono o che vorrei diventare
        di tante parole mi faccio autore.
        Apro la porta ad un po' di fantasia
        attraversata dall'anima mia
        e non m'importa dello sgomento
        mentre leggi in questo momento
        posso immaginare il tuo pensiero
        ma credimi non è veritiero
        e del tuo giudizio sai non m'importa
        poiché dalle mie parole mi sento accolta
        sono emozioni di un racconto
        come il silenzio davanti ad un tramonto.
        Giuliana Zarantonello
        Composta martedì 30 settembre 2014
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          Scritta da: Giuliana Z.

          La magia della montagna spaccata

          In una serata magica,
          sotto un cielo stellato,
          dove i nostri tristi pensieri
          abbiamo abbandonato,
          per una sera, da Anguane
          ci siamo immedesimate,
          sorridenti e belle un po' regnanti
          ammalianti, splendide e lucenti
          noi spiriti fatati ladre di pensieri
          realtà degli uomini di ieri.
          Noi che lavavamo i bianchi panni
          in ginocchio con la testa china
          e li stendevamo al chiaro di luna
          con una maestosa danza
          e il nostro canto di speranza.
          Dentro quella montagna
          la magia nell'acqua ancor ristagna
          ognuna di noi con i sui pensieri,
          io sognatrice e voi sognanti,
          con le persone amate
          nel cuore lì presenti.
          Ecco siamo donne di oggi
          con un tuffo nel passato
          in una leggenda che par vera
          noi che, entrando in quelle rocce
          quel canto udiamo ancora.
          Giuliana Zarantonello
          Composta venerdì 14 agosto 2015
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