Scritta da: Giuseppe Catalfamo
in Poesie (Poesie catartiche)
L'Ungaretti che non t'aspetti
Si sta come, a primavera, il feromone, in circolazione.
Si sta come, d'estate, i seni, al sole.
Si sta come, d'autunno, sugli alberi, le foglie.
Si sta come, d'inverno, i piedi freddi, sotto la borsa d'acqua calda.
Composta giovedì 11 giugno 2009