Scritta da: G. Venturini
in Poesie (Poesie d'amore)
Faticano le anime a volare,
si fanno sempre più pesanti
e cadono.
Come alberi affondiamo
le radici della ragione a terra,
mentre le consapevolezze sublimi
avvengono in alto.
Le foglie sottili si tengono strette alla luce,
che avanza tra le zolle nere e umide,
sovrastando il buio profondo
della notte sepolta in noi.
Il vento del tramonto
riflette pensieri di tempi lontani,
voci di tramontana gridano nel silenzio
l'amaro di uno sguardo
chiuso dietro a finestre d'ospedale,
come un fiore rinsecchito
aspetta un raggio di sole.
Uragani in tempesta si affollano
tra le arcate dei cieli,
il frastuono strappa il fardello
appeso alle spalle del mondo.
Cadono le pergole delle certezze,
lottano le mani verso le speranze,
le parole corrotte,
quelle che entrano nella testa
e si spengono ai piedi delle condanne.
C'è una rosa rossa da cogliere
perché non muoia in piena estate.
Con vesti lacere piango assieme
a tanto amore.
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