Poesie di Irina Spina

Studentessa, nato (Ucraina)

Mi accarezzavi la guancia,
ti sembrava banale.
Non vedevi nemmeno
che avevo smesso di respirare.
Quanto può essere semplice
farmi arrossire.
Ti è bastato uno sguardo
ed ora,
ora non so più cosa dire:
a parte che quella carezza
è stata davvero speciale.
Lascia che io resti,
lasciami spiegare
quanto sia strano guardarti,
non riuscire a dire
che magari pensarti
non mi lascia dormire.
Irina Spina
Composta venerdì 11 marzo 2016
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    Ti regalerò un fiore
    spero non ti offenda.
    Ti regalerò un fiore
    perché delicato
    come te quando mi parli,
    profumato,
    come i tuoi abbracci,
    morbido,
    come le tue carezze,
    fragile,
    come le mie certezze.
    Ti regalerò un fiore:
    spero tu lo accetti.
    Che poi se ci pensi,
    amo solo te.
    Irina Spina
    Composta venerdì 11 marzo 2016
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      Sconosciuti

      Sconosciuti diventammo,
      ostacoli fra noi:
      vicini due passi,
      lontani due sguardi.
      Arrabbiati,
      confusi,
      abbandonati,
      speranzosi,
      desiderosi di avvicinarci,
      decisi ad allontanarci.
      Uniche barriere noi,
      diventammo sconosciuti:
      io e te che ci siamo sempre voluti.
      Irina Spina
      Composta venerdì 11 marzo 2016
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        Ti stringo,
        questa volta non ti lascio andare,
        lotterò per entrambi,
        ti proteggerò dal male.
        Sarai sempre tutto ciò a cui penso:
        perché amore mio,
        senza te è diverso.
        Guiderò i tuoi passi,
        porterò i tuoi pesi.
        Ti stringo dopo mesi:
        ora sei qui,
        sei qui e mai dovrai penare.
        Tu prenditi la luce,
        ed io il temporale.
        Irina Spina
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          Ti ricordo nella tua pelle di polvere
          e temo di sfiorarti.
          Non voglio vederti svanire,
          cadere in mille pezzi.
          E quello specchio immenso
          che non riflette la tua immagine già da un po',
          mi appare così inutile,
          ora che ripenso a com'eri
          quando i tuoi pensieri
          non erano incubi:
          paure alate
          allevate da chi è stato solito corromperti
          con le sue dolci menzogne.
          Ti ho visto spegnerti.
          Non riesco a crederci.
          Irina Spina
          Composta venerdì 11 marzo 2016
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