Scritta da: Marilù Rossi
in Poesie (Poesie d'Autore)
Il tuo cuore e il mio
Il tuo cuore e il mio
sono due parti in fiore,
che unisce l'arcobaleno.
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Il tuo cuore e il mio
sono due parti in fiore,
che unisce l'arcobaleno.
Il tuo sonetto,
come una donna nuda e casta,
accogliendomi sulle sue gambe pure,
mi abbracciò con le sue braccia celestiali.
Sognai, poi, con lui, con lei.
Era una fontana
con due zampilli ad arco su una prima vasca, che poi li versava,
fini, in altre due...
Essere, solo essere. Niente più, né meno
di nessuno. E non conoscersi.
E parlare con gli altri
di altre cose... godere da parte di uno solo,
tutto, e tutto per uno, il denominatore
silenzioso, vero e ignorato
del mondo.
Come pietra in un pozzo,
così il mio cuore con solo il cielo
sotto e sopra di lui!
Il mio corpo si perde,
da vivo, nella mia anima,
come il raggio dell'ultimo sole
nel primo raggio della luna.
Ti bacerò nel buio,
senza che il mio corpo tocchi
il tuo corpo.
Abbasserò le tende,
ché neanche la nebbia entri
dal cielo.
Ché nella morte assoluta
di tutto, esista solo,
nuovo mondo, il mio bacio.
Vanità dei sogni, più terribile
di quella della verità!
Nulla fu, appena nulla:
il lembo di una stella!
Ma rimettendo i piedi a terra,
quanto sei rimasto lontano, cielo mio!
Come, unendosi, nelle chiome d'oro,
al vento mite, la mia anima
mi dice, libera, che sono tutto!
Oh ricordi segreti,
fuori delle strade
di tutti i ricordi!
Ricordi, che una notte,
all'improvviso, risorgete,
come una rosa in un deserto,
passione più grande del freddo oblio -,
sentieri della vita
meglio di uno,
che quasi non si vive!
Viottolo
giornalmente arido;
improvvisa meraviglia
d'unica primavera,
dei ricordi dimenticati!