Scritta da: Marilù Rossi
in Poesie (Poesie d'Autore)
Rampicanti
Sei come il fiore
del ramo più alto
del cielo.
Il tuo profumo viene
che buono! Da tanto lontano
come io reco,
col ramo più profondo
della terra, il mio bacio.
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Sei come il fiore
del ramo più alto
del cielo.
Il tuo profumo viene
che buono! Da tanto lontano
come io reco,
col ramo più profondo
della terra, il mio bacio.
Io non sono io
io non sono io
sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.
Oh i tuoi occhi, ancor fissi
ai roseti del cielo;
feriti, nel misto
di umano e divino,
da spine di stelle!
Il tuo corpo: gelosia del cielo.
La mia anima: gelosia del mare.
Altro cielo pensa la mia anima.
Altro mare sogna il tuo corpo.
Vorrei essere sempre per te, vita,
come il fiore, che durante la notte
dal sogno infinito di tesori
delle sue foglie chiuse,
dona, in un momento, aprendosi col giorno,
tutta l'essenza del suo sogno!
Se ne va, se ne va, se ne va!
Se n'è andato!
E col momento,
se n'è andata l'eternità!
Nel nostro amore, la pena e la gioia
si accendono e si spengono,
come, a primavera,
la mattina e la sera.
Oh soave scontro dolce
dell'ombra e della luce,
della luce e dell'ombra
-né luce del tutto,
né ombra del tutto -,
belle loro due, come quelle due;
simulacro di lotte,
uguali nella disfatta e nel trionfo!
È così breve il nostro cammino
Nel sogno dell'amore!
Il mondo di una rosa!
Ma noi lo rendiamo
Immenso con soste
Di lunghi baci
Sulle foglie aperte.
Amore
Il terreno, grazie a te,
piacevole, diventò
celeste.
Poi
il celeste, grazie a me,
piacevole, diventò
umano.
Come dune d'oro
che vengono e vanno, sono i ricordi.
Il vento li porta via
e stanno dove stanno,
stanno dove una volta sono stati,
e dove dovranno stare... -Dune d'oro-.
Lo riempieno tutto, mare
totale d'ineffabile oro,
con il vento in lui...
-Sono i ricordi-