Se i tuoi baci celano lacrime fragranti entrami negli occhi, lascia fuori il tuo spento animo e i tuoi oscuri confini ... e cerca in me te stessa affonda nei rivoli d'amore sorridi e riposa.
L'umana notte nei silenzi affonda la paura di guardare la luna specchia l'anima negli occhi ritrovi te stessa e piombi nell'oscuro apparire del sole ... del limpido cielo pulito A lacrimar nel fiume non serve a confondere le acque e nell'intimo sconfinare dei silenzi i figli della notte dormono.
Quando finisce l'amore ti manca l'aria nel cuore sei forte solo a urlare non ti basta sprofondare né il mondo detestare nemmeno avere la sua carne. Nulla rimane se spegni la luce solo amare lacrime che bruciano Gli occhi pungono come spilli La vita è una casa sul fiume è una foglia che alza il vento e sparisce in un momento La vita s'arrotola in un istante e perdi tutto come al poker Non ti resta che guardare il sole Ascoltare il vento nel suo silenzio cerca, la primavera i fiori ardono e aspettano il tuo amore.
Sonno tu m'accarezzi ma lei mi manca! Notte su notte è il mio dolore Pensieri che muoiono nell'ombra Respiro aria, ma è una lama nella gola Il suo corpo non oso immaginare S'accumula il desiderio che amaro scorre nelle vene, osservo la notte che scivola nel silenzio d'una piuma. L'amo segretamente tra l'anima e l'ombra.
Questa notte donna, fammi un regalo! cattura la polvere di stelle nei tuoi corvini capelli lasciali ondeggiare come il tempestoso mare smuovi l'aria immobile della buia stanza soffia come il glaciale vento del nord, agghiacciami; o il caldo vento del deserto che smuove le dune, tu smuovimi l'anima; diventa una candela e colami la cera addosso, bruciami la pelle, dammi un'emozione forte, ti prego!
Questa notte donna ti farò un regalo! Prenderò una coperta di stelle e ti coprirò il viso, i sogni vanno illuminati! Prenderò il silenzio lo chiuderò nel tuo cuscino di piume d'angelo, dove adagerai la tua leggera chioma. Soffierò il deserto nei tuoi capelli, ondulando delicate carezze sul tuo viso da madonna. Mi prenderò le tue lacrime del giorno ormai trascorso e le metterò nei miei occhi per provare il tuo pianto. Colerò sulla tua ambrata pelle l'olio dell'amore, spalmerò sul tuo divino corpo la colla dell'essenza. Intreccerò coi tuoi capelli una rete dove inserirò un bacio che porterai per sempre. Entrerò in un giardino e coglierò i gigli bianchi, perché tu sappia che il loro candore è la tua anima purissima. Costruirò un'altalena dove dondolerò ogni tuo sogno, affinché raggiunga l'infinito. Cavalli in corsa nella spuma del mare schiumeranno i tuoi sogni, lasciandoti avvolta nelle sgualcite lenzuola di una notte consumata nel dolce travaglio dei sogni.