Scritta da: Nadia Consani

Contrizione

Quando anche l'ultima foglia
si staccherà dal tuo fusto
privo di linfa d'amore,
quando alzerai gli occhi
e vedrai soltanto l'infinito vuoto
comprimere il tuo capo,
quando non si ribellerà l'anima
e soggiacerà al corpo gretto,
quando il gelo ti abbraccerà
e non troverai più calore,
sarà il tuo momento
per la sanzione da pagare
e da solo ti avvierai
claudicante tra i rimorsi.
Nadia Consani
Composta mercoledì 29 agosto 2012
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    Scritta da: Nadia Consani

    Finestra chiusa

    Ti immagini,
    mentre sfilano impavidi
    sopra un assito di emozioni,
    volti coperti
    da maschere di finta pelle,
    corpi smaniosi
    dalle plastiche forme
    nascosti da veli di bugie
    e sorridi,
    come clown senz'anima
    e piangi,
    come naufrago alla deriva
    mentre consumi il tempo
    leccando le tue ali rotte.
    Attendi,
    attendi che il sole muoia
    per essere vampiro di te stesso,
    per essere della notte il re
    tra nebbie umide del sogno.
    Finestra chiusa,
    fili di fumo grigio
    sul soffitto senza cielo
    disegnano pensieri,
    sensualità di note
    ubriacano l'udito,
    echi astratti t'incantano
    come il cobra s'incanta col fachiro
    e aspetti,
    aspetti che tutto poi si perda
    nella luce sfocata del giorno.
    Nadia Consani
    Composta venerdì 30 marzo 2012
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      Scritta da: Nadia Consani

      Una furtiva anima

      Quando l'anima vola ignorando il corpo,
      rovisti nel mio spazio,
      come un gatto randagio cerca cibo che non ha.
      Vaghi come un fantasma
      in notti senza luce e guardi alle stelle,
      ignorando la luna.
      Il giorno è tuo nemico e cerchi il paradiso
      tra le robuste mura fatte di solo niente.
      Nadia Consani
      Composta giovedì 16 agosto 2012
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        Scritta da: Nadia Consani

        Contrasti

        Un'astratta linea trasversale,
        che segna il confine
        tra il sentire e l'essere,
        che separa la gaiezza del cuore
        dagli evidenti tratti della vita,
        sembra l'illusione dell'età
        quando non ti volti indietro.
        Del tuo fugace divenire è il tormento
        che l'essere t'impone,
        è la gioia vivace di un istante
        che il sentire ti concede.
        Volteggiano aquiloni nella mente,
        mentre navigano pensieri
        sulle onde della pelle,
        brillio di lucciole dentro gli occhi
        illudono di apparire luce di faro,
        mentre resta la consapevolezza
        della fiamma di una candela accesa
        che sta per finire.
        Nadia Consani
        Composta giovedì 22 marzo 2012
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          Scritta da: Nadia Consani

          Voci dimenticate

          Dall'albero solitario
          tra muri di cemento
          e rumori della città,
          arriva quasi scomparso
          il frinire di una cicala,
          suono stridente e spensierato
          che un tempo accompagnava
          dei mietitori fatica e sudore,
          mentre cantavano sotto il sole
          di estati ormai dimenticate.
          Sfiorano la mente ricordi,
          con riflessi sfocati di allegria
          quando sul fico nel giardino
          rincorrevo sogni di bimba
          e il grano intorno era maturo.
          Oggi quel suono si diffonde
          in campi di anonimi girasoli.
          Nadia Consani
          Composta mercoledì 1 agosto 2012
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            Scritta da: Nadia Consani

            Compensazione

            Quando eri un bimbo
            seguivi ogni mio passo
            e mi guastavi il giro,
            segnava poi le strade
            la gioventù gagliarda
            opposte senza noi.
            Grembo di nostra madre
            c'ha visti ritornare
            affranti dal dolore
            e or che siamo vecchi
            seguiamo il nostro passo
            tenendoci per mano.
            Grazie,
            per essere fratelli.
            Nadia Consani
            Composta sabato 28 luglio 2012
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              Scritta da: Nadia Consani

              Ipnosi naturale

              Una pozza d'acqua quieta
              come piccolo lago salato
              abbraccia il sole stamani,
              tra gli scogli appena distanti,
              mentre il mare è agitato
              come puledro selvatico.
              Alghe sinuose
              si lasciano dondolare
              dalla corrente, che arriva silenziosa
              e danzano come ballerine velate
              al cospetto di un granchio,
              ipnosi naturale per chi le guarda.
              Brillio dorato in superficie
              apre orizzonti alla fantasia
              e vedi stelle comete
              che riflettono coriandoli di luce,
              vogliono scaldare l'animo,
              ma cavalchi unicorni bianchi
              su castelli diroccati.
              Galleggia a pelo d'acqua
              una bottiglia morta,
              distoglie la mente,
              non contiene lettera d'amore
              ma del mondo tutta l'ignominia.
              Un piccolo pesce
              solo, indipendente,
              della follia ignaro,
              scodinzola felice
              nel suo grande regno,
              attende,
              forse la corrente porterà fortuna
              o gliela toglierà.
              È ammirato dal vento
              un gabbiano
              elegante nel suo volo libero,
              ipnosi naturale di chi lo guarda,
              come una fotocopia
              si duplica nello specchio d'acqua ferma,
              fiero, sicuro, sognante,
              ma l'immagine riflessa
              si perde poi tra i coriandoli di luce
              delle stelle comete.
              Nadia Consani
              Composta sabato 23 giugno 2012
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                Scritta da: Nadia Consani

                Prima che l'ultima alba

                Ogni giorno quando
                l'albore abbaglia la mente
                e ogni notte
                le tenebre coprono rumori
                e fantasmi ballano
                sulla parete di cristallo,
                profumo di richiamo
                e voce muta
                illudono il silenzio.
                Neppure la musica
                fa da cornice all'irreale,
                resta solo il pensiero
                di una presenza vana
                che lascia orme trasparenti
                di mascherata incoerenza.
                Batte il pendolo le ore,
                gocce di tempo inutile.
                Prima che l'ultima alba
                cancelli il sole,
                voglio respirare.
                Nadia Consani
                Composta lunedì 11 giugno 2012
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                  Scritta da: Nadia Consani

                  La stanza

                  Cicche di sigarette spente
                  avidamente consumate
                  senza apprezzarne il sapore,
                  giacciono come frutti secchi
                  dimenticati in un paniere.
                  Gli occhi alzati
                  distratti
                  seguono scia di fumo
                  che cerca spazi liberi
                  dalle persiane aperte
                  e i pensieri van con essa
                  con la voglia di respirare,
                  ma tornano muti.
                  È il caldo, penso,
                  noia di giorni afosi,
                  che la pelle rende umida
                  come da fatica di un amplesso.
                  No, è solo nostalgia
                  di attimi ridenti
                  morti nel passato
                  che tornano alla mente.
                  Ora gli occhi sono bassi
                  malinconici
                  asciutti
                  come steli di fiori assetati,
                  guardano senza vedere
                  e aspettano che torni il buio.
                  Nadia Consani
                  Composta venerdì 22 giugno 2012
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