Scritta da: Marilù Rossi

Sì, al di là della gente

Sì, al di là della gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco
Non nel tuo specchio e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.

Al di là, ancora, più oltre
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te.
Non sei
ciò che mi sta palpitando
con sangue mio nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.

E per trovarti, cessare
di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di là da tutto,
sull'altra sponda di tutto
- per trovarti -
come fosse morire..
Pedro Salinas
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    Scritta da: Marilù Rossi

    La voce a te dovuta

    Se mi chiamassi, sì,
    se mi chiamassi.
    Io lascerei tutto,
    tutto io getterei:
    i prezzi, i cataloghi,
    l'azzurro dell'oceano sulle carte,
    i giorni e le loro notti,
    i telegrammi vecchi
    ed un amore.
    Tu, che non sei il mio amore,
    se mi chiamassi!
    E ancora attendo la tua voce:
    giù per i telescopi,
    dalla stella,
    attraverso specchi e gallerie
    ed anni bisestili
    può venire. Non so da dove.
    Dal prodigio, sempre.
    Perché se tu mi chiami
    - se mi chiamassi, sì, se mi chiamassi -
    sarà da un miracolo,
    ignoto, senza vederlo.

    Mai dalle labbra che ti bacio,
    mai
    dalla voce che dice: non te ne andare.
    Pedro Salinas
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      La voce a te dovuta

      Il modo tuo d'amare è lasciare che io ti ami.
      Il sì con cui ti abbandoni è il silenzio.
      I tuoi baci sono offrirmi le labbra perché io le baci.
      Mai parole o abbracci mi diranno che esistevi e mi hai amato: mai.
      Me lo dicono fogli bianchi, mappe, telefoni, presagi; tu, no.
      E sto abbracciato a te senza chiederti nulla,
      per timore che non sia vero che tu vivi e mi ami.
      E sto abbracciato a te senza guardare e senza toccarti.
      Non debba mai scoprire con domande, con carezze,
      quella solitudine immensa d'amarti solo io.
      Pedro Salinas
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        Scritta da: Valeria S

        Sì, al di là della gente

        Sì, al di là della gente
        ti cerco.
        Non nel tuo nome, se lo dicono,
        non nella tua immagine, se la dipingono.
        Al di là, più in là, più oltre.

        Al di là di te ti cerco
        Non nel tuo specchio e nella tua scrittura,
        nella tua anima nemmeno.
        Di là, più oltre.

        Al di là, ancora, più oltre
        di me ti cerco. Non sei
        ciò che io sento di te.
        Non sei
        ciò che mi sta palpitando
        con sangue mio nelle vene,
        e non è me.
        Al di là, più oltre ti cerco.

        E per trovarti, cessare
        di vivere in te, e in me,
        e negli altri.
        Vivere ormai di là da tutto,
        sull'altra sponda di tutto
        - per trovarti -
        come fosse morire.
        Pedro Salinas
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          Scritta da: Valeria S

          Non respingere i sogni perché sono sogni

          Non respingere i sogni perché sono sogni.
          Tutti i sogni possono
          essere realtà, se il sogno non finisce.
          La realtà è un sogno. Se sogniamo
          che la pietra è pietra, questo è la pietra.
          Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
          è un sognare, l'acqua, cristallina.
          La realtà traveste
          il sogno, e dice:
          "Io sono il sole, i cieli, l'amore".
          Ma mai si dilegua, mai passa,
          se fingiamo di credere che è più che un sogno.
          E viviamo sognandola. Sognare
          è il mezzo che l'anima ha
          perché non le fugga mai
          ciò che fuggirebbe se smettessimo
          di sognare che è realtà ciò che non esiste.
          Muore solo
          un amore che ha smesso di essere sognato
          fatto materia e che si cerca sulla terra.
          Pedro Salinas
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