Poesie di Roberta Biaggi

Ragioniera Programmatrice, nato sabato 28 marzo 1970 a Legnano MI (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: DolceBuba

Tango

Sacralità dell'anima
naufragata in guardi d'intesa,
ritmo mordente ed erbaceo
sopra un cielo tirato a cera
che odora di voli di rondine
nel quieto abbandono
di una stagionalità indiscussa
nei sottotetti.

***

La sera,
sbriciolata nel tuo caffè
- doppio in tazza grande
ed io,
che m'invento poesie
perché non mi porti mai
a ballare il tango.
Roberta Biaggi
Composta giovedì 20 giugno 2019
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    Scritta da: DolceBuba

    Taci

    Che senso ha usare parole
    per riempire un magnifico silenzio
    che tutto dice,
    senza emettere suono alcuno?

    È un ciarliero gioco perverso,
    fragrante come la crosta del pane
    appena sfornato.

    Lascialo ai poeti,
    e taci:
    sei la virgola
    che mi permette di prendere fiato,
    in questo interminabile
    fraseggio quotidiano.
    Roberta Biaggi
    Composta venerdì 20 novembre 2009
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      Scritta da: DolceBuba

      Lo scampolo

      Il vento d'oriente
      bacia la mia pelle accaldata,
      mentre inspirando mi inebrio
      di noce moscata e di cannella.

      Mi soffermo ai bazar,
      nel dedalo di strade strette:
      vorrei tanto quell'abito,
      - non è in vendita,
      ha i colori variopinti
      e finemente è ricamato -
      sentirlo mio,
      mentre scivola sul mio corpo
      avvolgendone le curve.

      Ora mi resta di lui
      solo il rimpianto - persistente -
      di non averlo avuto
      e il ricordo dell'aroma dolciastro
      delle spezie, che aderiva
      come vernice a tempera
      ai muri delle case in quelle vie.

      Ne ho potuto solo accarezzare
      - per poco, con la mano -
      la morbida vellutuosità:
      - uno scampolo di tessuto prezioso,
      nascosto tra innumerevoli stracci di juta.
      Roberta Biaggi
      Composta domenica 29 novembre 2009
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        Scritta da: DolceBuba

        Ladra di sogni

        Nel dedalo di strade meneghine
        vestite d'autunno,
        si deposita la bruma
        in ogni dove - come polvere
        sui mobili in ciliegio di un palazzo d'epoca -
        e della città tutti i colori assorbe.

        Incrocio anonimi visi,
        che si mescolano e si fondono
        sino a divenire uno di quei ritratti
        sulle tele di Picasso;
        le guglie del Duomo sfiorano il cielo,
        dove non giungono nemmeno
        i miei pensieri, intrappolati
        nei fili elettrici che conducono
        i filobus in percorsi obbligati.

        Cammino in quelle piazze
        arredate come salotti accoglienti
        che invitano a prendersi un tè
        e trovo che sia strano sentirsi
        una ladra di sogni a Milano...
        Roberta Biaggi
        Composta sabato 14 novembre 2009
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          Scritta da: DolceBuba

          Gli amanti

          Sono ladri di ore, gli amanti,
          avidi del tempo
          che si dilata e aderisce
          alle pareti della stanza
          come consunta carta da parati.

          Perduti in languidi sospiri,
          danzano ritmati
          sulle note della passione
          e naufragano
          tra le onde violente,
          che si infrangono
          sui loro corpi intrecciati.

          Si amano, gli amanti,
          ma non si appartengono:
          sono come ombre
          che si incontrano
          di nascosto nella notte
          e sbiadiscono
          alla prima luce del giorno...
          Roberta Biaggi
          Composta lunedì 26 ottobre 2009
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