Le mie orme guardano le tue incavate fra steli verdi e terra rossa.
Vivo i tuoi passi legati dalle nostre mani, incatenati dai nostri sguardi.
Con te divido il profumo di una viola, il raggio di sole che ci scalda, il cinguettio nascosto dai rami.
Cerco nei miei pensieri immagini speculari, ma vedo solo arbusti secchi e tristi, rovi con frutti di dolore, spazi vuoti riempiti dal nulla, macchiati dal grigiore squallido.
Brucio i rovi, gli arbusti, anniento il grigiore, riempio il nulla, con il tuo sguardo di felicità, con il tuo sorriso.
Voglio un prato di serenità, che ti accolga come l'unico fiore del mio pensiero.
Colori di vita Soffi, piccoli soffi, sono i tuoi amici d'ogni ora, raggi, lucenti raggi, fra salto e salto, cercano per illuminarti, per darti la loro gioia.
Ti vedo amata dal sole, adorata dal mondo.
Ti guardo.
La tua immagine, su fasci di luce, dipinge i miei occhi con i colori della vita, il tuo profumo mi veste d'eterno per portarti al ballo delle stelle.
Leggo nei tuoi occhi ciò che scrivo nel mio cuore, leggo nel tuo cuore i sogni dei miei.
Certezze, dubbi, realtà, sogno. Non capirò mai se tu sei il più bel fiore del mondo oppure il sogno del mio amore.
Lampi di paura nella mia mente più buia della notte.
Notte di pensieri, di sogni tristi su un veliero che solcava i mari della notte.
Remo dopo remo, squarciavano le acque.
Catene dopo catene legavano i miei sentimenti schiavi.
Schiavi di "te", schiavi del "se", schiavi del "ma", schiavi del "se fosse". Schiavi per la vita. Schiavi della felicità, nella felicità di averti vissuto.
Un veliero, un remo, una catena, uno schiavo, un pizzico di felicità, il sogno di cercare all'orizzonte, un faro di luce che illumini il tuo volto.
Solo nella folla Un mare di occhi mi guardano, scarpe multicolori si muovono in ogni direzione.
Profumo di campo, odore di fritto e ciambelle, mi passano accanto. Un profumo di naftalina mi taglia la strada. Un bastone bianco, troppo vicino, mi schiaccia un dito. Pardon...
Dodici rose rosse, guidate a vista da due occhi verdi, mi sfiorano il petto.
Ragazzi un po' meno educati mi spingono in questo marciapiede di vita, facendomi oscillare.
Lampeggia una luce rossa, s'accende una verde. Una nuova marea entra nel flusso.
Spintoni strette, carezze di passeggiate. Poi nuovi fiori, nuovi odori di pesce fritto, torta di mele; Nuove vetrine, dietro un muro umano. Una nuova via, un nuovo orizzonte.
Un pensiero mi prende, mi possiede: mi sento solo! Si. Sono sempre solo, quando tu non ci sei.
Mentre ti chiedo un piacere, voglio dirti, amico mio, che la vita merita di esistere.
Per me... Portale ogni giorno un fiore rosso sul suo davanzale, che i suoi occhi guardino la bellezza della vita. Posale dei petali sulla sua strada, voglio che il suo cammino possa essere solo meraviglioso.
Donale ogni giorno un sorriso, quando l'incontri nelle sue passeggiate, coccolala con dolci parole.
Lei le riconoscerà, e il suo sorriso sarà più bello del sole.
Aspetterò il mio dolce fiore, ho scelto per noi una piccola stella brillante e felice, dove passare l'eternità.
Non dimenticartene mai, amico mio.
Il suo sorriso fa vivere me, e fa vivere la vita. Ricordati...
Ricordo quando... Vorrei trovare qualcosa che ti nasconda alla mia mente, scavando nel mio ricordo di bimbo, svuotando la mia cassettina di giocattoli impolverata.
Vorrei cercare un pensiero che possa farti oscurare.
La spiaggia bruna del mio primo bacio.
Una coccola di Gemma, la mia maestra d'asilo.
L'occhiolino della mia prof, mentre scrive un voto regalato.
Le foto di una gita con gli amici di scuola.
Un pensiero spinto di una rivista nascosta.
Granelli.
Granelli di sabbia che non creano una breccia.
Nella mia mente ogni tua parola è una pietra d'oro, ogni tua immagine é un fascio di luce che mi penetra, ogni tua carezza è una lancia che mi affonda.
Parole, immagini, carezze, in un faro che farà luce per sempre nella mia vita.
Nessun ricordo anche il più felice, riesce a scalfirlo, oscurarlo.