Scritta da: Silvana Stremiz

Dipinto

L'ombra di una maestosa villa veneta
smorzava un giardino colorito
più della tavolozza di Picasso.

Uno specchio di cielo
scimmiottava i colori
dei fiori più profumati e belli.

Su questo dipinto di Dio,
incorniciato da un piccolo muretto
scavato dal tempo e dalla vita,
si era posata la felicità.

Seduta, su questa cornice,
giocava con i suoi riccioli ballerini.

Eri tu... la vita, la felicità.

Immagini di un tempo,
ricordi scalfiti nell'anima.

Alba, tramonti,
tramonti, alba...

Alla villa,
ricamata e tempestata di colori,
vedo solo dei colori grigi
padroni di tutto,
un sole smunto,
un muretto diroccato e triste.
Non c'è la felicità,
non c'è vita.
Non ci sei tu.
Roberto Perin
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Corde

    Sento il mio cuore sorridere,
    vivere, sbocciare,
    come note pizzicate sulle corda
    della mia chitarra.

    Attimi d'intenso piacere,
    di profonda tristezza,
    in acuti e silenzi,
    abbracciati all'infinito,
    in queste note lette,
    dal pentagramma della tua vita.

    Corde pizzicate, accarezzate,
    parlano di te.

    Ti ricordano,
    ti amano, ti sorridono,
    con gioia e con lamenti.

    Piangono d'amore,
    piangono di gioia,
    piangono nel cercarti,
    nella speranza di vedere
    il tuo sorriso che le illumina.

    Corde di chitarra,
    solo corde di chitarra,
    ma sono corde
    che si lacerano
    senza di te.
    Roberto Perin
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz

      Immagini

      C'erano urla di una Dea muta
      nelle lacrime che ho visto
      scendere dai tuoi occhi.

      Ho visto rompersi
      lo specchio
      del tuo sorriso,
      scheggiarsi la tua
      immagine di felicità.

      Ho ascoltato il tuo
      sentimento incatenato,
      sbattere le catene
      che lo tengono prigioniero.

      Le mie lacrime si sono
      abbracciate alle tue,
      si sono unite,
      per far nascere nuove lacrime.

      Le lacrime di una felicità vissuta.

      I miei occhi, accanto ai tuoi,
      si sono incrinati
      delle tue schegge
      di sofferenza.

      Catene fatte di anelli tristi,
      anelli di dolore
      in tristi rintocchi,
      in una realtà fra le lacrime.

      Un solo sogno vaga nel cielo,
      due anelli d'oro uniti per sempre.
      Roberto Perin
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz

        Non era notte, non era giorno

        Non era giorno,
        non era notte,
        erano "attimi" dove
        l'infinito era
        pieno di sentimento,
        dove l'amore
        stava riempiendo il nulla.

        Era l'attimo
        d'incontro tra comete,
        tra vite gemelle, ma lontane,
        vicine ma staccate.

        Era un giorno
        senza minuti,
        senza cielo,
        senza un avvenire
        da sognare,
        senza un passato
        da ricordare.

        Era un "istante",
        che mai penserà
        che esista un prossimo.

        Era una nascita,
        era una vita
        di luce al cielo.

        Era il "momento",
        non un momento.

        Non era notte,
        non era giorno.

        Era un attimo
        che non si fermava,
        un attimo, che viveva
        più della sua vita d'istante.

        Non voleva morire.

        Non era notte,
        non era giorno,
        era l'attimo di
        un amore eterno.
        Roberto Perin
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz

          Rosso scarlatto

          Ho amato,
          amato la tua aria.

          Amato le tue dita
          strette alle mie.

          Ho amato,
          ho fatto l'amore
          con le tue parole,
          con i tuoi pensieri,
          con la tua anima.

          Ora i primi
          raggi dell'alba
          non illuminano
          più i tuoi occhi,
          il tramonto apre
          alla notte solo
          i miei solitari
          occhi umidi.

          Sotto l'occhio
          attento di una clessidra,
          il sole illumina
          il mio tempo.

          Carne solo carne,
          tra le mie dita,
          condita da insipidi minuti
          di un rosso scarlatto.

          Carne solo carne
          senza vita.
          Roberto Perin
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz

            Il tuo piccolo naso rosso

            Un giorno come tanti,
            un filo di brina,
            delle foglie infreddolite
            dal vento del mattino.

            Sembrava cosi,
            infreddolito
            e tremolante,
            il nostro primo saluto.

            Cosi sarebbe stato,
            se le tue parole
            non fossero state scritte
            dai miei sogni,
            se le tue gesta
            non avessero
            disegnato nell'aria
            i miei pensieri.

            Cosa sarebbe stato
            se le tue labbra
            non avessero
            scritto il futuro.

            Cosa sarebbe stato
            se non ci fosse
            stato un tremolante
            infreddolito
            piccolo naso rosso.
            Roberto Perin
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Silvana Stremiz

              Nodo dopo nodo

              Una corda.
              Una corda piena di nodi.
              Una corda piena di ricordi
              in infiniti nodi
              tutti diversi,
              tutti unici,
              tutti irripetibili.

              Seguo la corda
              mi avvicino ai nodi
              sfiorandone uno sorridente,
              uno umido di pianto,
              ne vedo uno stupito,
              uno incredulo,
              uno meravigliato.

              Altri quasi vergognosi
              di essere dei nodi
              timidi, imbranati, ingenui.

              Passo dopo passo,
              vivo questa corda
              fino alla fine.

              Una corda tagliata,
              sfilacciata in mille
              piccolissimi fili,
              in mille pensieri
              spezzati,
              in pensieri spezzati
              che non riusciranno
              più ad unirsi
              per fare ancora
              assieme un nuovo
              irripetibile nodo.
              Roberto Perin
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Silvana Stremiz

                Fili di vita

                Snocciolo tra le dita
                momenti di gioia,
                in gesti che sembrano
                una recita del rosario.

                Il rosario
                della felicità,
                in un lento fluido
                d'emozioni che scorre
                tra le dita.

                Gioco, gioco con te.
                Sono i tuoi capelli,
                sono fili d'oro,
                fili di seta intrecciati
                con sogni e ricordi.

                Sono pensieri, gioie,
                speranze da scartare,
                aprire, consumare,
                al prossimo tramonto.

                Snocciolo tra le dita
                fili d'emozioni
                per unirli in una corda
                di sogni e speranze,
                una corda di vita
                che legherà un giorno
                ad un altro giorno
                fino alla fine
                di tutti i sogni.
                Roberto Perin
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Silvana Stremiz

                  La penna ballerina

                  In un teatro di carta,
                  con la musica
                  di sogni e ricordi
                  una ballerina danza.

                  Danzano carta e penna
                  fra sorrisi sogni,
                  pianti e dolori,
                  creando sul bianco velo
                  lettere e parole.

                  Amo questa ballerina
                  compagna della mia vita,
                  che danza e scrive,
                  che parla per me,
                  parla per te.

                  Oggi la sua danza è triste,
                  i disegni sono annacquati,
                  i suoi passi volano
                  su ritmi lenti, parole cupe.

                  Tra le mie mani ruvide
                  la mia ballerina trema,
                  sapendo che questo
                  sarà l'ultimo ballo per te.

                  Sapendo che dietro il sipario
                  ci sarà solo il buio,
                  ci sarà solo un'uscita,
                  ci sarà solo un cartello
                  che indicherà una nuova strada,
                  una nuova città,
                  un nuovo mondo.
                  Un mondo vuoto.
                  Roberto Perin
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Silvana Stremiz

                    Senza tempo

                    La mia mente scorre
                    su queste parole,
                    su questi pensieri,
                    per rivivere,
                    narrare, ricordare.

                    Sento la mia
                    vita posseduta,
                    posseduta dal mistero
                    e da una vita nuova.

                    Piccole cose,
                    tante piccole cose.

                    Un fiore stretto
                    dalle tue labbra,
                    le tue mani che si
                    scaldano tra le mie,
                    poche parole
                    infilate in un filo
                    per sentirti
                    accanto a me.

                    Non esisteva il passato,
                    non si cercava il futuro,
                    la vita era il presente.

                    Non c'era il desiderio
                    di essere altrove,
                    quando un sasso
                    diventava una poltrona,
                    quando una nuvola
                    si trasformava
                    in bolle di sapone,
                    quando un ortica
                    era per noi
                    il più bel fiore del mondo.

                    Non c'era nessun desiderio
                    di fermare il mondo,
                    conoscere il futuro.

                    Nell'aria si respirava
                    un solo pensiero:
                    vivere.
                    Roberto Perin
                    Vota la poesia: Commenta