Le migliori poesie di Rosita Matera

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Scritta da: Rosita Matera

A quelli che pensano

A quelli che pensano
che leggere sia tempo perso
perché hanno troppa fretta di arrivare,
che le parole non abbiano valore,
perché sulla bilancia non pesano nulla.
A quelli che ritengono
gli uomini di un tempo ormai superati,
perché non possiedono il giusto metro
per poter misurare lo spessore dell'oggi,
a quelli che darebbero schiaffi anche alle nuvole
per interrompere il loro inutile pianto.
A quelli che vorrebbero riempire il silenzio
perché è un insopportabile taglio nel suono.
A quelli che trovando un sasso, anche il più piccolo,
che d'improvviso gli sbarra la strada
lo scaraventano giù nel dirupo
senza fermarsi un poco a pensare.
A tutti quelli che pensano
che una donna
sia solo una pagina nel libro dell'uomo,
che i bambini coi loro sogni a colori
in fondo fanno solo rumore,
che nella tasca dell'uomo canuto
non sia rimasta più fantasia,
e che un fiore nasca per poi morire
senza un vero e proprio motivo.

A queste persone rispondo
che i mattoni di cui è fatto il mondo
sono stati costruiti attraverso il Pensiero,
riportato sui libri che ancor oggi ci parlano,
che le parole hanno grande valore
perché hanno cambiato il volto alla storia,
che gli uomini di un tempo hanno saputo lottare
e con la pazienza misurano l'oggi.
Che la terra, senza le nuvole
morirebbe subito d'arida assenza,
e che il silenzio è benedizione
perché fa nascere pensieri più freschi.
Che sotto il sasso, se sai guardare
cresce l'erba di un'idea per cambiare.
Che le donne hanno un'anima grande
che contiene tutto il sapere,
che i bambini fanno rumore
per insegnarti che la Vita è splendore,
che l'uomo canuto inventa ogni giorno
un modo nuovo di vivere il Tempo
e che il fiore vive e poi muore
per esprimere il suo canto al Signore.
Rosita Matera
Composta venerdì 24 gennaio 2014
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    Scritta da: Rosita Matera

    L'uomo che sei

    C'erano semi da seminare. "Ci penserà il vento" pensò il contadino.
    Ma il vento, quel giorno, non giunse puntuale
    e i semi caddero nell'indifferenza.

    C'erano braccia da afferrare nella stazione dei dimenticati.
    "Ci penserà il prossimo che passa per caso" pensò il viandante.
    Ma il prossimo, quel giorno, non giunse puntuale
    e le braccia caddero nella miseria.

    C'era un cuore di donna da riempire, di gioia, d'amore, di vita vera.
    "Ci penserà un altro, non io" pensò il vigliacco.
    Ma l'altro uomo, quel giorno, non giunse puntuale
    e la donna cadde in una lacrima immensa.

    C'erano un bambino da educare,
    da forgiare bene come vaso d'argilla.
    "Ci penserà il maestro che incontra" pensò l'egoista che aveva da fare.
    Ma il maestro non giunse puntuale e il bambino divenne un uomo brutale.

    Ma un giorno, un uomo vide i semi da seminare.
    "Ci penserò io" disse a se stesso
    alzando subito la manica al cuore.

    E quel giorno giunse puntuale
    e i semi crebbero all'infinito.
    Poi quell'uomo, soddisfatto di questo,
    afferrò le braccia dei dimenticati.
    "Ci penserò io che passo per caso" pensò aprendo la propria mano.

    E quel giorno giunse puntuale,
    e quelle braccia crebbero e costruirono il mondo.
    Poi quell'uomo incontrò la donna
    caduta sola nella sua lacrima.
    "Ci penserò io che amo senza chiedere nulla".
    E quel giorno giunse puntuale,
    e la donna fiorì nel suo sogno d'amore.
    Quell'uomo incontrò il bambino
    da forgiare come vaso d'argilla.
    "Ci penserò io", affermò sorridendo,
    e il bambino diventò un uomo vero.

    Quell'uomo ora non è lontano
    ed è a un passo tra il cielo e il cuore,
    si muove in silenzio senza farsi notare,
    è in ognuno di noi quando decide di amare.
    Rosita Matera
    Composta lunedì 23 marzo 2015
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      Scritta da: Rosita Matera

      Il gioco della vita

      Come pioggia dal cielo giungeranno i sogni
      che con passi silenziosi coloreranno i pensieri,
      goccia a goccia riempirai il tuo cuore
      come un vaso di luce che trabocca di gioia.

      Tuttavia ci saranno giornate cambiate
      da una nota stonata scritta in contropiede
      una nota strozzata che vorresti annullare
      ma trattenuta dal foglio che non vuole saperne.

      La luce nel vaso che trabocca di gioia
      a volte non basta a cancellare
      quel che la vita vuole cambiare.

      Io lo so che in quelle giornate
      guarderai solamente la pioggia che batte
      ma sappi che anche la fredda pioggia
      serve a far nascere un fiore dal fango.

      Forse in quei giorni penserai
      che la vita è un gioco senza regole
      e la porta del cuore tu chiuderai,
      ma io ti sarò accanto e ti spiegherò
      che il caso o la vita vuole aver la ragione
      senza curarsi della tua opinione.
      Ma ognuno di noi ha un potere assai grande
      che brilla ogni volta che dobbiamo lottare:
      è capire che il caso non va contrastato
      perché è come un vento che va assecondato,
      attendendo che muti la sua direzione
      che prima o poi sarà a tuo favore
      affinché nasca un fiore dal fango,
      un fiore forte che sfida il vento
      perché ha radici di cielo e cemento.

      Su cento tentativi avrai una sola certezza
      finché i palmi delle mani non avranno durezza.

      Di mille parole, tu fanne una preghiera
      che giunge a Dio
      prima che faccia sera.

      E infine sappi che tu sei speciale
      e mai lo dovrai dimenticare
      perché imparerai che il vento si stanca
      e abbatte sé stesso in una calma bianca
      e quel fiore robusto nella sua perfezione
      sei tu che brilli di vita
      nella benedizione.
      Rosita Matera
      Composta mercoledì 13 maggio 2015
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        Scritta da: Rosita Matera

        Ogni uomo sta al mondo

        Ogni uomo sta al mondo col suo carico di storia,
        ripiegato sui propri pensieri quotidiani
        stringe al petto la giacca dei ricordi,
        guardando in basso per paura di cadere.

        Lumeggiano bianche le pietre scoscese,
        ci passeggiano ragazze
        raccogliendo i loro sogni,
        parlano sottovoce ed affidano al domani
        i loro batticuori presi a caso dalla calca.

        Il vecchio s'appoggia al suo segreto affanno
        e in ogni ruga vi è il racconto della vita.

        Ogni uomo sta al mondo col suo carico di storia
        e nessun indovino potrà mai capire appieno
        le infinite sfumature che si celano nei versi
        che ognuno porta raccolti nel suo cuore.
        Rosita Matera
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          Scritta da: Rosita Matera

          Abbi cura

          Abbi cura dell'oggi e non del domani
          perché se coltiverai bene il terreno
          del tuo tempo che vivi al presente,
          nascerà una pianta robusta
          che fiorirà solo grazie al tuo amore.

          Abbi cura di ogni cosa
          che il destino vorrà regalarti,
          anche se piccola o malandata,
          tu guardala col cuore,
          non darla mai per scontata:
          la sedia bianca vecchia e scrostata
          con la sua storia tracciata nel legno,
          il gatto randagio di cui nessuno si accorge
          che ha un mondo da poterti donare,
          dell'esile stelo che regge il papavero,
          se tu lo bagnassi crescerebbe più fiero

          ... perché sarà la tua dedizione, la tua cura, il tuo tempo
          a dare un valore persino al vento che soffia.

          Porterai energia e persino la vita
          a tutto ciò, che stringendo al petto,
          amerai con tutto te stesso:
          al tempo, ai ricordi, alla ruga sul viso,
          alla luna che parla regalandoci sogni.

          Abbi cura di ogni piccola cosa,
          che sia anche un pugno di terra
          perché da una piccola zolla incolta,
          se tu saprai averne cura,
          potrà nascere, a sorpresa, una rosa
          che diffondendo il suo profumo
          farà nascere in te un pensiero d'amore,
          e quel pensiero, invadendo il tuo cuore
          ti renderà un uomo migliore.
          Rosita Matera
          Composta lunedì 27 aprile 2015
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            Scritta da: Rosita Matera

            Un uomo raccoglie

            Non crederci
            se ti diranno
            che ogni giusta azione
            è una manciata di polvere al vento,
            che ogni sorriso è un fiore strappato
            dal grande prato dell'indifferenza.

            Tu non credere se ti diranno
            che chi compie il proprio dovere
            è solo schiavo della propria coscienza,
            e arriva lontano solamente
            chi riesce abilmente a ingannare.

            Non credere mai a chi ti dirà
            che chi corre veloce batte perfino il tempo
            e lo possiede perché lo mastica subito
            senza nemmeno sentirne il sapore.

            Non credere mai che l'impegno non conti
            e che il sudore non crei vera fortezza
            perché è proprio lo sforzo che impieghi
            che crea l'uomo o il malfattore.

            Non credere mai che nella vita
            conti solo la forma esteriore,
            persino il fiore, seppure bello, deve allungar la radice per bere.

            e la fortuna, umorale chimera,
            a volte decide di esserti accanto,
            ma a volte tradisce più di un amico
            che dice di amarti e poi si vende per niente.

            Tutto ritorna a chi compie un'azione
            come goccia che scorre in una grotta profonda
            in cui defluisce solo l'acqua che ha dentro,
            in un'eco antica che racconta la storia
            di un uomo che raccoglie solo ciò che ha donato
            perché sa che dal cielo piove sempre
            solo l'acqua che lui ha versato.
            Rosita Matera
            Composta giovedì 5 febbraio 2015
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              Scritta da: Rosita Matera

              Un bacio sulla sabbia

              Silenzi densi e pieni
              tra dita che si intrecciano
              per un impeto nel petto
              prepotente come un'onda
              che non sa più trattenere il suo bacio sulla sabbia.

              Io e te, sul treno per il cielo,
              cogliemmo nuvole per farne voli da esplorare,
              senza funi e senza voglia di tornare a camminare
              ... perché nel volo dell'Amore
              non c'è più niente da volere,
              c'è solo luce che suggella l'immenso che ti scioglie
              in un fiume che si fonde dentro il mare del mistero.
              Mistero cieco e schietto che ci tiene assieme, stretti
              che non cerco di spiegarmi o di coglierne i confini,
              esso parla quando il cuore nel tumulto canta in due,
              lo trattengo tra le dita che si intrecciano in un volo.
              Rosita Matera
              Composta sabato 14 febbraio 2015
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                Scritta da: Rosita Matera

                Ognuno sostiene il cielo

                Ognuno sostiene il cielo
                e non lo sa
                tra quegli spazi e tempi
                che porta sulla pelle,
                nei piccoli desideri affidati alle stelle

                tra i segreti intrecci dei propri affanni,
                in ciò che sedimenta
                negli strati dei suoi anni.

                Ognuno sostiene il cielo
                perché ha una colonna scolpita dentro
                che lo tiene in piedi anche controvento.

                Ognuno sostiene il cielo
                e non lo sa
                mentre mastica la pazienza con il pane,
                quando capisce che le sue fatiche quotidiane
                non sono mai la risultante
                di circostanze vane
                ma racchiudono la scintilla
                dell'estro
                in questo viaggio che è soltanto nostro
                tra le sacre sinfonie del tempo.
                Rosita Matera
                Composta martedì 18 maggio 2021
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                  Scritta da: Rosita Matera

                  Ladra del mio tempo

                  Col nastro del Pensiero
                  io catturo ciò che sono
                  per sentieri di campagna
                  che s'aprono a ventaglio.

                  Fra i rumori della vita,
                  osservo tra le rose
                  le pieghe del mistero,
                  prospettive del mio tempo.

                  Raccolgo fra le mani l'essenza d'un bagliore
                  e rubo con un balzo un frammento di Bellezza.
                  E sono ladra,
                  ladra del mio tempo
                  ... racconto di nascosto
                  sotto gli angoli riposti
                  delle pagine dei libri,
                  tutto il tempo e meraviglie
                  che io ascolto dalla Voce
                  del narrante che mi detta
                  la beltà che si nasconde
                  sotto il volto e nelle cose
                  della quotidianità.
                  Rosita Matera
                  Composta mercoledì 3 febbraio 2010
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                    Scritta da: Rosita Matera

                    Tutto quello che so

                    Fa le cose con impegno,
                    ti riusciranno meglio

                    cammina con orgoglio,
                    ti guarderanno con rispetto

                    osserva il mondo come un posto meraviglioso,
                    tutto ti sembrerà migliore

                    guarda gli altri
                    senza pregiudizi
                    perché ognuno ha una storia difficile

                    rispetta ogni forma di vita
                    poiché nulla è stato creato per caso

                    ama senza limiti, con tutto te stesso
                    perché è il motivo per cui tu sei nato.
                    Rosita Matera
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