Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)
Stringi questa mano
Stringi questa mano,
entrala nel tuo cielo,
resterà con te
e sarà carezza,
non fuggirà lontano,
aiuterà la tua.
Composta lunedì 27 febbraio 2012
Stringi questa mano,
entrala nel tuo cielo,
resterà con te
e sarà carezza,
non fuggirà lontano,
aiuterà la tua.
Cielo bianco di sole
dove non sono trasparenze,
lievi nebbie da diradare
cercando occhi che guardano vita.
Occhi veri che osservino
nei miei con i miei i suoi
nei suoi con i suoi i miei.
Cielo bianco di sole
dove non sono trasparenze,
lievi nebbie da diradare
cercando chi suona sentendo vita.
Suoni veri che parlino ascoltati
nei miei con i miei i suoi
nei suoi con i suoi i miei.
Cielo bianco di sole
dove non sono trasparenze,
noi vicini:
occhi negli occhi,
suoni nei suoni,
passi nei passi,
mano nella mano,
lievi nebbie da diradare.
Sei nell'anima.
Restando sì lontana
Nasci in me intensa.
Porte si chiudono,
volano spazi ad occhi,
viaggio in treno.
Il tempo scorre
contando attimi
che sanno d'albicocca.
Serena è notte:
l'amato tempo
sulla tua pelle dolce.
Puzza di fine aleggia,
mentre tempo si strappa
vuota tua corsa albeggia.
Senza altra via né mappa,
persi il cielo e le stelle,
niente a vita t'aggrappa.
Cerchi di cose belle,
trovi paure, silenzi,
intanto vedi e scadenzi
che la vita t'espelle!
Non ti ho mia "Valentina".
Di cuori dolci in strada
n'è piena ogni vetrina.
Che il mio cuor rotto cada,
dall'anima è preghiera,
sì che dolor dirada.
È quasi giunta sera
e d'altri dolci baci
segnan mia notte nera.
Vedo te mesta e taci,
un cuore dolce in mano,
lunga l'attesa in vano.
A te tutti i miei baci!
S'è che tu vada, andrai.
E tornerò a cercarti
rar'amore che m'avrai.
Elìsi cieli e parti,
nel cuor, di noi, di sensi.
Ancor duole pensarti!
Ancora baci intensi
donerò in viaggi altri.
In caldi abbracci altri
oscurerò i tuoi persi.
Anime raccolte e bruciate, fuse
al dolore, consegnate alla morte;
egoista follia di razza.
Rinato conflitto cresce, oggi
ricordiamo quelle urla,
quella carne smunta sparsa
al campo, e le sue ossa.
In quel fumo che coprì cieli
prima azzurri, è andata umanità
colpevole d'essere diversa.
E noi oggi, ridicoli, ne piangiamo
ma gridando contro colori
vivi, diversi dal nostro credere...