Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)
Come cigno nero
Come cigno nero
in questa infinita notte
apro le ali, le tendo;
non volo, non volo,
lo stagno mi tiene.
Sarà stallo e morte
o rinascerà Amore?
Composta martedì 30 aprile 2013
Come cigno nero
in questa infinita notte
apro le ali, le tendo;
non volo, non volo,
lo stagno mi tiene.
Sarà stallo e morte
o rinascerà Amore?
Strisce luce blu
su liquido sangue
in trasparenze di cristallo.
Capirei come farti vibrare
amando il suono del tuo corpo
reso strumento al mio contatto.
Mangio il tuo colore negli occhi,
immagino il tuo sapore
lasciando scorrere sogno di te
là dove rifletto sensi
aspettando sia nuovo amore.
Maledetti giorni a cercar te
osceno pensiero dolce.
Non c'è contatto,
il tempo non nasce.
Camminavo volendo te,
ascolto che non ci sei!
Rompo i miei sogni,
cruda realtà acida,
frantumi corrosi di dolore.
Muoiono pensieri desideri
andando per strade perse.
Restano traslucidi sogni
tèssere trame mai nate.
Ancora pezzi di me!
Sono triste, solo,
malaccompagnato
dalla vita che se ne va.
Il cielo grigio insiste
dove il sole non sorge
sulla strada vuota di te.
Senza nome, calda la tua anima,
ti disegno sembianza d'amore;
t'amo in un parco di fiori,
è primavera.
Muoiono sensi di storie perse,
affondate nel fango del tempo.
Riprendo il cammino amando emozioni,
traendo a me il succo di vita,
aspettando te che sfuggi a me
tanto atteso amore pieno.
In passi incrocio te che cerchi,
vedo i tuoi occhi andare ancora,
ospito in me speranza che tornino.
Guardo ancora il portone, il bar;
lì, oggi vuoti, ieri te con me.
Immagino sogni per un giorno,
ospito in me anima di noi.
Tanti passi ho fatto verso il tuo cuore;
il dolore s'alza con sole e luna
assenza del tuo caldo e dolce suono.
Malgrado inutili silenzi vuoti
ospito ancora desiderio di te.
Osservo ferite nel grigio manto,
catrame spaccato di sofferenze.
Sole di Primavera brucia noioso
ferite aperte al cuore rifiutato,
vado muto contro la strada vuota!