Quante volte a lungo ho atteso il tuo abbraccio Ho ascoltato il tuo silenzio cullare la mia malinconia Quante volte ti ho sognato nelle mie notti bianche Quante volte si incrociarono un breve istante il tuo sguardo ed il mio Quante volte ho accarezzato il tuo silenzio Quante volte sono arrivato davanti al tuo volto senza respiro.
Vorrei dirti che mi manchi Non so come stai E mi manca saperlo Mi manca il tuo sorriso Mi manca la tua voce Mi manca la tua anima Mi manca parlare con te Mi manca l'incanto dei tuoi occhi Ti cerco ogni giorno Nei miei pensieri Nella quiete della sera Sempre io ti cerco Nella solitudine Nei miei sogni Al di là di tutto ciò che mi circonda Se ti penso È perché mi manchi.
È accaduto forse un giorno, una notte al risveglio sentire il silenzio della città vuota percepire un mare di solitudine il ricordo recente della fine di un tempo non molto lontano è accaduto, rinchiusi, lontani dagli umori dal fremito incessante, ecco siamo caduti nell'oscuro vuoto della inquietudine è da qui che bisogna ripartire per uscire dal nostro angoscioso deserto iniziare la nuova via della speranza io so di poterlo accettare il vuoto quest'assenza tutto intorno in questa pandemia incontrollata ti son vicino e tu mi sei lontana averti accanto a me, un giorno intero vorrei, per ricordarti l'indomani.
Il tempo Il mattino si svela alla coscienza impaziente di conoscere il mondo Ci sarà tempo per la verità così difficile Ci sarà tempo per visioni e indecisioni Eco di passi nella memoria che apre i passaggi Dove non fummo sconfitti ma continuiamo a tentare a vivere, a cercare le opere e i giorni che sfuggono dalle nostre mani l'eco delle mie parole nei tuoi pensieri s'adagia dolce ed infinitamente soffre.
Il ricordo un giorno troverò un significato ho assaporato l'eternità ed ora cesserò di essere ma prima che tu scemi nel nulla i contorni si sfumano ritorna alla mente lo specchio dell'amore svanito non ci sarai per niente non sarai neppure un ricordo e quando ti penserò, penserò un pensiero che oscuramente cerca di ricordarsi di te.
Lo scrigno dei pensieri illumina la mia mente vivo al centro, non alla periferia del mio universo personale cerco l'essenza, il senso della vita i dolori, la gioia, il bene, il male tutti insieme note dell'esistenza ho percepito volgendo lo sguardo alle stelle l'infinito immenso ho preso la speranza e ho vissuto nella sua viva luce.
Pioggia d'autunno scende dentro di me la mia tristezza rasserena pioggia d'autunno cade dentro di me all'improvviso e all'improvviso s'arresta il peso dei ricordi è rimasto dov'era nella stazione caliginosa. La mia tristezza non mi fa soffrire Non prendo nulla Il mio ritorno là Luminoso e gaio domani sarà il mattino.
Sono preso dal gorgo che scivola giù nell'anima Che appare e scompare nell'eternità Passione vera Eterna ebbrezza di un orizzonte ormai lontano Velo di mistero dell'irrazionale Del vuoto Guardo in me stesso una sensazione m'accompagna La vicenda della gioia e del dolore più non mi tocca Resto lì inebriato ad ascoltar la voce del silenzio.
Nella vita non c'è speranza Ogni alba nasce un nuovo giorno Il vuoto del passato scuro e cupo Non so dove andare in altro luogo che ancora non so Ogni giorno si allontana la speranza del ritorno Il futuro ci inganna da lontano Niente ho perduto.