Scritta da: Stefano Medel
Strano della notte
Strano
La notte mi sembra un bambino,
la guardo e non so,
se mi scruta o è assente,
intorno, le luci dei neon,
i bar sono chiusi,
un abbaiare sconsolato,
un gatto sfuggente,
strada lucida di pioggia,
freddo
e nuvole ombrose,
il semaforo manda
luce gialla, saettante;
tutta mia la città,
deserto di cemento e tegole,
pali, saracinesche chiuse.
Composta domenica 16 ottobre 2016