Poesie di Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

Cerco te

Cerco te,
in mezzo a dei pomeriggi qualunque,
troppo grigi e solitari,
cerco te,
quando vado a piedi per
i carugi di paese,
coi lampioncini accesi,
e in mezzo a facce
estranee, cerco la tua;
cerco te,
nei momenti bui,
quando ho bisogno di
parlare con qualcuno
cerco te,
quando riposo,
quando scende la sera,
e mi sento solo
e sperduto,
come una foglia secca
alla deriva,
cerco te,
perché sei unica,
e mi dai calore e forza,
non dimenticarmi.
Stefano Medel
Composta sabato 17 maggio 2014
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Scritta da: Stefano Medel

Alla fine della notte

Alla fine della notte,
restano pensieri mai
pensati,
sogni andati,
persi per sempre,
chimere smarrite,
desideri incom piuti;
la notte vola,
e non ho avuto tempo,
di dirti, cose,
di farti capire,
di farti pensare;
tu vai di fretta,
e non ti curi di me;
e la notte è fuggita quasi,
svelta come un gatto nero;
la notte coi suoi sussurri,
le parole smorzate,
luci soffuse,
neon che baluginano
nel buio,
semafori cangianti;
la notte va,
va via in fretta.
Stefano Medel
Composta giovedì 15 maggio 2014
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Scritta da: Stefano Medel

Domenica un po' così

Domenica un po'
dritta un po' storta,
domenica così,
così,
il tempo non passa mai,
tra la noia,
le voci dei vicini,
il vento che soffia
forte e manda freddo,
una domenica come altre,
niente di speciale,
un po' noiosa,
un po' vuota,
specie se tu non chiami;
festa normale,
che passa così,
tra gesti rituali,
e qualche imprevisto,
con un po' di tristezza
nell'aria.
Stefano Medel
Composta domenica 11 maggio 2014
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Scritta da: Stefano Medel

vento

Sibilo del vento,
che viene da lontano,
dai monti,
da posti remoti,
che vedo solo con la
fantasia,
che arriva dalla Scandinavia,
dove c'è sempre fresco;
soffia e sbatte i nailon e il bucato,
le cartacce svolazzano per il cortile,
immerso nel silenzio festivo;
tutti dormono ancora,
il tempo passa fiacco e lento,
noia da giorno di festa,
cosa si farà,
cosa succederà,
da qualche parte la fiera,
cogli ombrelloni e i banchetti, la gente andrà,
via vai della domenica,
qualche cosa sarà.
Stefano Medel
Composta domenica 11 maggio 2014
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Scritta da: Stefano Medel

Giornata uggiosa di festa

Il cielo si rabbuia,
nuvoloni coprono il sole,
viene scuro,
la luce và e viene;
forse pioverà più tardi,
un acquazzone
di primavera o giù di lì;
spira un vento freddo,
che sa di pioggia,
che sa di tempo che cambia;
l'erba si piega al vento,
la carta svolazza,
polvere rotola,
sul cortile;
giornata uggiosa di festa.
Stefano Medel
Composta domenica 11 maggio 2014
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Scritta da: Stefano Medel

Strada di notte

Strada di notte,
mille ombre strane
sfuggenti,
sotto i lampioni dalla luce fioca,
la strada si prolunga laggiù,
verso la notte,
come un nastro,
con una striscia bianca,
che si dilunga all'infinito.
Mille luci notturne,
una finestrella illuminata,
il chiarore dalle case,
chissà cosa stanno facendo;
un bidone solitario,
un gatto che scappa,
una moto passa,
col fanalino posteriore,
che scompare nel buio;
strada.
Stefano Medel
Composta domenica 11 maggio 2014
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Scritta da: Stefano Medel

Le parole giuste

Le parole giuste,
trovare le parole
che funzionino con te,
per farti ascoltare,
per farti fermare;
trovare le parole
giuste,
da dire al tuo cuore,
per farti capire cosa sei per me,
e come mi manchi;
poter trovare le parole,
che mi sfuggono,
che scappano via;
via.
Stefano Medel
Composta sabato 10 maggio 2014
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Scritta da: Stefano Medel

Sogna

Sogna,
sogna più che puoi,
prima che la notte finisca
e torni il giorno;
sogna un enorme zucca,
che si è trasformata in carrozza
coi postiglioni,
sogn al'impossibile,
una vita intera in una notte,
sogna cose mai sognate,
di lei,
del suo amore,
del suo viso;
sogna lei,
e dimentica tutto il resto,
il mondo dica cosa vuole,
sogna adesso.
Stefano Medel
Composta sabato 10 maggio 2014
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