Scritta da: Vincenzo Patierno
in Poesie (Poesie d'amore)
Che io sogni
M'addormenterò
e nei sogni ti cercherò;
non importa se all'indomani
ricorderò d'averti incontrata,
mi basterà sapere
d'aver sognato.
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M'addormenterò
e nei sogni ti cercherò;
non importa se all'indomani
ricorderò d'averti incontrata,
mi basterà sapere
d'aver sognato.
Secerne giovinezza il paesaggio, ivi
si vien inebriati da effluvi
di policromi boccioli
aggrappati alla vita;
simili a bambini ancorati
ai seni della lor puerpera.
Il flautato seme s'evolve
ed è a partorire vita in fiore;
l'arbusto e la madre mutano
il cerchio delle stagioni,
prolificando circuito
ove la vita è l'aurora di sé.
Al vicinar del maggengo avvento
si è a foggiar il sole dell'amore, la rosa,
vellutata stella e incarnazione
della mamma, liliale e prode vestale
di noi, suoi germogli fin al compiersi
il di lei estremo rintocco.
Esiliato dal tuo sguardo in sogno lo incrociai;
capii che l'uno nell'altro vivranno
oltre il tempo di un'estate lontana.
Vorrei incedere nei tuoi passi,
asfissiare nel tuo avviluppo
e discernere dal tuo sguardo.
Vorrei essere emozione delle tue guance
e verbo delle tue labbra.
Vorrei che tu fossi l'albeggiare e vespro,
genesi ed epilogo.
Sei unicamente dolce sinuosità
da cui fui dannato al perenne tormento.