Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: Jeannot

17 anni di... (matrimonio)

Se mi ami dimmelo!
Se mi vuoi chiamami!
Se sto "male" curami!
Se soffri chiedi il mio aiuto!
Perché non lo hai mai fatto
senza che ti schiacci?
Perché non ti rifugi
fra queste braccia aperte
che vogliono solo stringerti?
Sei di un altro paese
dove non c'è luce!
Dove "debolezza" è "vergogna".
Composta nel agosto 1983
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    Scritta da: Stefano Atzeni

    Non svegliarmi, amore

    Ti guardo,
    appoggiata ad un sedile vissuto del pullman,
    con gli occhi chiusi
    e una mano che si nasconde
    fra i tuoi lunghi capelli neri:
    sembrano morbidi,
    a guardarli bene.
    Le lentiggini
    fan capolino sul tuo viso così fiabesco:
    che tu sei reale
    o son io che sto sognando?

    Ti alzi
    mi guardi,
    con gli occhi ancora assonnati.
    Ti guardo
    ammirato,
    dal vestito che indossi

    Pronta per il ballo delle debuttanti.
    Composta martedì 17 novembre 2015
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      Scritta da: Pasquale Laurenza

      Mi manchi tu

      Di notte, nei miei sogni,
      mi vieni a cercare,
      ti sento vicina, dentro di me.
      Sento il tuo respiro
      che mi accarezza la pelle,
      ed i tuoi baci sfiorarmi le labbra.
      Accarezzo i tuoi lunghi e biondi capelli
      che ti coprono il seno,
      ed in esso mi perdo.
      Passano le ore nei ricordi
      di questo amore,
      e nella brezza del mattino mi sveglio
      cercandoti,
      e mi accorgo che mi manchi,
      mi manca il tuo sorriso,
      mi manca il tuo viso,
      i tuoi occhi, il tuo abbraccio.
      Mi manca il tuo amore.
      Mi manchi tu!
      Composta mercoledì 18 novembre 2015
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        Scritta da: genio

        Donna scarlatta

        Parola nell'aria lanciata nel nulla
        non puoi pensare di conoscerla
        e poi lasciarla,
        il sentiero della mano sinistra,
        la sua culla.

        Magica corrente manifesta
        pudenda profumate,
        non puoi vincere l'inganno delle tenebre
        e poi lasciarla,
        il sole è suo padre
        la luna sua madre
        gioie innate
        una donna del colore di fiore di loto mi parla.

        Nel chiaro di luna si intinge, distingue
        velluti e drappeggi dipinge
        nella tenebra
        sospiri di furore crea nell'alba
        sospiri di... sospiri di... oh Dio...

        Una donna nella colonna
        di questa vibrazione
        mi parla sussurra ogni cosa bella
        sfumatura grigia.
        Donna scarlatta per me è una lezione
        donna scarlatta grande bagliore
        il sogno di una farfalla
        il cielo dipinto.

        La rivelazione è un cielo dipinto da lei
        non puoi pensare di conoscerla e poi lasciarla.
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          Scritta da: Giovanni Lufino

          Orgoglio di donna

          È un po' che non ti vedo
          pensavo che fossi via,
          cercavo la tua compagnia,
          per sfoggiare la mia fantasia.

          È stata colpa mia,
          quella sera a casa tua,
          se per gioco, o per sbaglio,
          nel tuo ruolo, l'altra, al posto tuo.

          Sei ferita dentro
          nel tuo orgoglio di donna,
          col silenzio mi ammonisci,
          nel mio senno mi colpisci.

          Adesso parla con me,
          non sentirti sola,
          voglio ascoltare dentro,
          ogni tua parola.

          Non buttarmi via
          quello non sono io,
          lascia che tu sia,
          ti voglio ancora mia.
          Composta nel febbraio 2015
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            Scritta da: Giovanni Lufino

            L'attesa

            Sola, seduta sulla panchina,
            nel mezzo del giardino,
            una luce penetra furtiva,
            nell'ombra che ti nasconde.

            L'attesa, ti strugge,
            per colei che attendi,
            confusa, come sempre
            turba la tua mente.

            Sinuosa si avvicina,
            leggera e suadente,
            cerca quella tua dolcezza
            che ti lascia perplessa.

            Senti il tuo respiro,
            gli occhi suoi, nei tuoi,
            tra le sue braccia ti avvolgi,
            nel corpo suo ti conforti.
            Composta nel settembre 2014
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              Scritta da: Giovanni Lufino

              Una, lei

              Quando scende la sera,
              sola nella tua stanza,
              tra pensieri e ricordi
              di una vita vissuta.

              Dipingi il tuo viso,
              scolpisci il tuo corpo
              indossi il giusto vestito,
              inizia un'altra vita.

              Ti nascondi nella penombra
              tra le vie della città,
              tra la gente indifferente
              col tuo sguardo seducente.

              Ti concedi senza rancore,
              con un sorriso carpito
              per qualcuno che mente
              e nessuno ti ha capito.

              Poi fuggi nel silenzio
              mentre la notte svanisce,
              l'alba ti rende leggera
              attendi ancora un'altra sera.
              Composta nel novembre 2011
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                Scritta da: Giovanni Lufino

                L'incontro

                T'ho incontrato, per caso,
                nell'angolo della strada,
                con un corpo cambiato,
                da una vita distratta.

                Hai lo sguardo che m'incanta,
                il tuo viso non inganna,
                il ricordo di quel bambino,
                nei giorni, dei giochi d'infanzia.

                Adesso mi stupisci,
                sei l'amico di un tempo,
                che mi cercavi col cuore,
                con emozione e confusione.

                Ora la tua età è difficile,
                la gioventù se né andata,
                nei sogni di una scialba vita,
                al corpo non sei rassegnata.
                Composta nel 2012
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