Scritta da: L. Orlandi
Il campo di lino
Tornano in mente
le tante volte che
il fertile campo di lino
biancheggiava fuori
della porta
ad aspettare le carezze
delle esili dita.
Composta domenica 5 aprile 2020
Tornano in mente
le tante volte che
il fertile campo di lino
biancheggiava fuori
della porta
ad aspettare le carezze
delle esili dita.
Molti hanno paura
di perdere il denaro
non hanno la misura
di quanto non sia caro
Cara è la famiglia,
gli amici e l'onestà
caro è chi si ama
e la spontaneità
Caro è ciò che vive
e tutta la natura
chi senza aspettative
di te si prende cura
Il tempo certo è caro
il bene più prezioso
tu devi averlo chiaro
ed esserne gioioso
E fare cose pazze
ridere e giocare
rubar come le gazze
sorrisi da donare
Perché nessun diamante
è come una risata
il suono più brillante
lietezza smisurata.
Rinchiusa in questo spazio
ristretto e soffocante
immagino sia un dazio
del genere pensante
Perché senza l'olfatto
del collo profumato
l'intreccio del contatto
vissuto con l'amato
mi sento mutilata
mancante ed incompleta
Però stare isolata
modifica la meta
Mi serve a ponderare
cambiar le priorità
e quando potrò andare
qualcosa muterà
Appreso l'essenziale
ciò che mi fa felice
il resto è marginale
l'inutile cornice
La tela che io voglio
è piena di colori
e come un capodoglio
il sale spruzzo fuori.
I miei occhi al ciel della notte.
Com'è bello annullarmi
al tuo caldo e avvolgente bagliore.
Oh, mia dolce cometa,
tu che vaghi nel cosmo infinito
perché luce ti guarda e ti manda,
deh, rapiscimi alla tua grande scia,
svaniscimi dall'ingrata e detestata esistenza
prima ancor che tu puoi,
guidami lì dove pace m'aspetta.
Forse.
Ricomincio a volare...
Mentre plano nel nitido cielo,
a braccia aperte,
sento di nuovo il mio volto
infrangersi alla carezza del vento,
la pioggia fresca
penetrare il mio corpo,
il vivido sole
asciugarmi i mossi capelli.
E sotto le candide nubi,
laggiù,
la ormai piccola
ed inutile terra.
Sì, ricomincio finalmente a volare.
E mi chiedo il perché respiro,
ora, nell'aria,
persino dolcezza:
forse quassù la mia mente
è riuscita
ad incontrare ancora il mio cuore.
Sera, sera,
maledetta sera...
Stasera più che mai
m'instilli 'l tormento.
Cos'ho nel cuore non so,
a legger non riesco
o forse non voglio.
Sto perdendo le forze
per l'invano pugnar
e la vana attesa
d'ogni sorte mutar.
Fa' ch'io m'azzeri
e tornì l Mondo a rimirar
con occhi di bimbo.
Globale mondo
groviglio d'equazione
economica
finanziaria;
giochi in borsa
fai per me.
Speculazioni
algoritmo dettato
artificiale
intelligenza.
Smarrita rotta
esistenziale
dell'Io che avanza
sovrasta;
immaginario
collettivo
ricchezza.
Consumismo
uguale
cinismo
chi è il povero?
Si dirà che il
globale mondo è
cambiato, diverso.
Groviglio ordinato
di pensieri e parole
equazione
d'amore e solidarietà;
debito che Noi
globale mondo
dobbiamo all'intera...
... umanità.
Di te ho bisogno
e del tuo silenzio
per ascoltare
e parlarti col pensiero
dei sogni miei.
E di te ho bisogno
per starti innanzi
e respirare di te l'abbraccio
appena alba
quando l'aria fresca
è intrisa del tuo odore
che mi avvolge l'anima
e m'allarga il cuore.
Il silenzio
diventa colonna sonora
di questa mutata esistenza
Questa bolla del tempo
come melma imprigiona le nostre vite
Distanti nello spazio
riscopriamo valori assopiti
Il tempo scandito da letture mai finite
di poesie si riempie lo spazio
nuovi inizi e drammatiche conclusioni
Tutto si mescola nell'attesa
che il cielo e le stelle tornino a farci da testimone
La gioia come un fiume che esonda
travolgerà i nostri cuori
Come fotografia a memoria futura attimi per sempre scolpiti nelle nostre menti.
Come nuvole sospinte da vento
Silenziose vanno le speranze
Lontane dai sogni e dai cuori
Spogliate da vento d'autunno
Lasciandosi dietro i ricordi
Di tante emozioni.