Poesie che hanno partecipato al concorso #IORESTOACASAeSCRIVO

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Racconti.

Scritta da: Chiara Ciri

[risvegli]

Non c'è che l'attesa.
E quando il caos accade, l'attesa merita.

Non si torna come prima.
Ma si ritorna.

Con occhi più grandi.
Con più parole.
Parole spolverate.
Inzuppate.
Con le ali un po' spezzate.
Ritornate nelle tane.

Non c'è che il vento.
Ma il vento merita di essere sfogliato.
Perché non torna indietro.
Composta domenica 5 aprile 2020
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    Scritta da: Alessia

    Speranza

    Sulle fredde, aride terre del mondo una fresca brezza sta arrivando.
    Immagini di speranza attraverseranno i mari.

    Forse una nuova alba sta avanzando?
    La speranza si poserà leggera. Impalpabile sulle nostre menti, sulle nostre azioni.

    Giocherà con la nostra umana furbizia.

    Ci donerà acume e sagacia per creare nuovi orizzonti e nuove tecniche.

    Solo il presente e il futuro nelle nostre mani.

    Cancelliamo il passato con un colpo di spugna.
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      Scritta da: Alessia
      Un silenzio augurale
      accarezza il mio risveglio.

      Prendo così coscienza della comprensione umana.

      Il paradosso dell'ignoto riserba una natura come mai luminosa.

      Il mondo è di nuovo degli uccelli che cinguettano di vita,
      del sole quanto mai presente,
      di un cielo azzurro intenso puntellato di nuvole ovattate.

      La natura respira
      l'umanità si ritrae.

      La natura canta la sua vittoria
      l'umanità si ferma.

      L'aria tersa vince sull'umano veleno.

      L'umanità si ferma
      per sentire
      per meditare
      per rinascere.
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        Scritta da: Caterina Paoletta

        Ad un metro da te

        Fermo alla porta,
        mani non si toccano, baci non si svelano, fisso solo lo sguardo l'uno verso l'altra, imbarazzati e fermi come ai blocchi di partenza, di un desiderio che resta placato dall'amore più grande; la protezione.

        Ferma al mio posto, ad un metro da te anche io, penso a quelle mani che non si toccano e a quei baci che non si svelano.
        E quasi ti sento ancora stringermi, accarezzarmi e baciarmi, se fisso attentamente gli occhi tuoi:
        "togliti gli occhiali, voglio guardare i tuoi occhi".
        Composta domenica 5 aprile 2020
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          Scritta da: Antonella Celeste

          Ad ali spiegate

          Ritornare ad essere
          come quel volo di gabbiani,
          ali spiegate
          sul manto trasparente
          profondo e blu,
          sguardo celestiale
          assorto nel tempo,
          profondo anch'esso
          lontano
          assente
          dimentico di privazioni
          addii e lontani abbracci
          inermi sul mondo.
          Ritornare ancora
          sui nostri destini
          planando arditi
          navigando audaci
          su creste spumeggianti,
          correnti ascensionali
          protese come frecce
          scoccate all'unisono,
          dardi ancora accesi
          come vivide stelle
          in un nuovo firmamento,
          una nuova rinascita
          nell'alba della vita.
          Composta domenica 5 aprile 2020
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            Scritta da: Giuliana Z.

            Corolle al sole

            Un re tiranno
            un incantesimo ha fatto
            trasformandoci
            tutti da farfalle in fiori.
            Ora siamo corolle
            con lo sguardo al sole
            e radici al suolo,
            ma arriverà quel giorno
            in cui una magica stella
            abbraccerà la terra,
            portandosi via
            tutti i dolori
            e noi...
            ... noi torneremo
            ad essere farfalle
            libere di volare
            di fiore in fiore.
            Composta mercoledì 15 aprile 2020
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              Scritta da: var

              È brutto là fuori

              Un padre a sua figlia
              di qualche anno d'età
              "È brutto là fuori"
              E lo diceva già tanti anni fa
              sull'uscio della porta
              nel mio quartiere storico
              le case sono bianche
              le chiese mai stanche.
              Suo padre a una bambina
              instillò la paura
              per restare vicini
              vicini nell'aria oscura
              con le finestre chiuse
              una lampada come luna
              Marianna l'unico fiore
              l'unica sua premura
              per restare nella natura
              annaffiare ad ore
              e vincere la paura.
              Composta mercoledì 25 marzo 2020
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                Scritta da: P. Metallo

                Tricolore

                Buio profondo e sguardi rivolti al cielo,
                sembra di vivere in un mondo parallelo.
                A contar le vittime, un numero elevato,
                e un gran colpo dal mondo accusato.
                In aria un tricolore, simbolo di una nazione,
                pronta ad affrontar tutto con la sua ambizione.
                Un popolo unito per sfidare la sorte,
                annientare il virus evitando la morte.
                In questo tunnel, una luce si intravede,
                nella mente di chi, nella sua nazione crede.
                Alle regole della quarantena si attiene,
                sa che vinceremo e che andrà tutto bene.
                Composta mercoledì 15 aprile 2020
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