Filastrocca del primo giorno di scuola
Ecco qua noi siam tornati
e a te scuola siam mancati?
E voi aule silenziose?
Più non siete abituate
alle scene ancor festose
e dal chiasso frastornate?
Le matite sparpagliate,
temperini giù per terra,
con le gomme già smarrite.
e i quaderni chi li afferra?
La lezione può iniziare
la maestra fa l'appello
sento il cuore palpitare.
Ma chi spunta sul più bello?
Generoso è il "più" che aggiunge
alle mele un po' di scienza
ed il "meno" lo raggiunge
le sottrae e le da a chi è senza.
Già "più" e "meno" conosciamo,
sono note operazioni,
conoscenza oggi facciamo
di due nuovi compagnoni.
Uno è il "per" miracoloso
che non è pericoloso.
Se ciliegie lui ne ha tre
ai sei bimbi che stan sotto
io lo so ma dillo te!
Di ciliegie da diciotto!
Il "diviso" è il suo compare,
ingiustizie non sa fare!
Dieci penne se ha con sé,
ne da cinque a lui è a me!
Questa qui è soltanto una
delle cose che quest'anno
noi vedremo e che fortuna
se alla fine impareranno
tutti a scriver e conteggiare...
e noi stiamo qui a tifare!
Composta mercoledì 11 settembre 2013
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti