in Poesie (Poesie anonime)
Plasma
Capita a volte che
sensazioni ed emozioni vengano assorbite dall'intorno di te stesso
c'è talmente tanto che urla dentro di te che diventi il centro dell'universo
un attimo che diventa l'infinito, l'inizio e la fine di tutto.
E ci sei tu, ed è lì in quel preciso istante che il tuo io si annulla
come l'amore più forte, come il dolore più atroce
tutto attorno sembra raccontarti la stessa storia, suonare la stessa musica, emanare gli stessi profumi.
Ma non è la dissociazione. È l'esatto contrario, è come un vortice di plasma in cui non si distingue la materia.
Uno e tutto.
Fuoco e ghiaccio.
Rumorosa solitudine.
Ma non ti uccide: è il puro e semplice non senso della vita.
E allora, languido e spossato, cedo.
Che il plasma mi prenda e mi affoghi come vuole, è inutile dimenarsi
tanto una via sempre ci sta
tanto il resto già si sa
prima o poi una luce apparirà.
Composta sabato 30 novembre 2013