Scritta da: Andrea Manfrè
in Poesie (Poesie catartiche)
È notte
Un gufo mi guarda
la luna mi sorride
le stelle mi parlano
e le nuvole creano disegni di ogni tipo: la devo smettere di farmi le canne!
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Un gufo mi guarda
la luna mi sorride
le stelle mi parlano
e le nuvole creano disegni di ogni tipo: la devo smettere di farmi le canne!
Sono solo... di notte... per la strada,
un anziano mi consiglia di andare a casa.
Una donna passa e mi dice: "Su con la vita!"
Un bambino mi prende per mano e mi accompagna in un bar...
Certo che in questo posto i cazzi suoi non se li fa nessuno!
Mi è bastato vederti da lontano... per capire quanto era grande la tua bellezza;
mi è bastato vederti da lontano... per capire quanto ti avevo già desiderata;
mi è bastato vederti da lontano... per capire da quanto tempo ti avevo aspettata.
Mi è bastato vederti da vicino... per capire... minchia, da lontano non ci vedo proprio più un cazzo.
Stavano tutti fuori sulla veranda
a chiacchierare:
Hemingway, Faulkner, T. S. Eliot,
Ezra Pound, Hamsun, Wally Stevens,
E. E. Cummings e qualcun altro.
"Senti", disse mia madre, "puoi
dirgli di starsi zitti?".
"No", dissi io.
"Stanno dicendo solo fesserie", disse mio
padre, "dovrebbero trovarsi
un lavoro".
"Ce l'hanno un lavoro", dissi
io.
"Un accidenti", disse mio
padre.
"Esattamente", dissi
io.
A quel punto Faulkner entrò
dentro barcollando.
trovò il whisky nella
credenza e se lo portò
fuori.
"Una persona tremenda",
disse mia madre.
Poi si alzò e sbirciò fuori
in veranda.
"C'è una donna con loro",
disse lei, "solo che sembra un
uomo".
"È Gertrude", dissi
io.
"C'è un altro tizio che sta facendo vedere i
muscoli", disse lei, "dice di
poterli battere a tre
a tre".
"È Ernie", dissi io.
"E lui", mio padre mi indicò,
"vuole essere come loro!".
"È vero?", chiese mia madre.
"Non come loro", dissi io, "ma uno
di loro".
"Trovati uno stramaledetto lavoro",
disse mio padre.
"Statti zitto", dissi io.
"Che?".
"Ho detto, statti zitto, sto ascoltando
queste persone".
Mio padre guardò sua moglie:
"Questo non è figlio
mio!".
"Spero di no", dissi io.
Faulkner entrò di nuovo nella stanza
barcollando.
"Dov'è il telefono?",
chiese.
"A che diavolo ti serve?", chiese
mio padre.
"Ernie si è appena fatto saltare
le cervella", disse lui.
"Lo vedi cosa succede alla gente
così?", urlò mio padre.
Mi alzai
lentamente
e aiutai Bill a trovare
il
telefono.
Non è stato facile dirti ti Amo
Non è stato facile dirti Amore
non è stato facile dirti addio
Certo che il cinese è una lingua del cavolo.
Silenziosa, entri nella mia camera,
palpi il mio corpo nudo,
finché trovi il posto più dolce e invitante,
e cominci a succhiare.
Zanzara di merda!
Quante cose sbagliate...
il pelo sullo stomaco...
la faccia come il culo...
E ti sei lasciata mettere i piedi in testa...
Te l'avevo detto che quel chirurgo estetico era un coglione!
Nel mondo la povertà aumenta di continuo ma...
domani il sole sorgerà ancora.
Nel mondo le guerre mietono vittime ma...
domani il sole sorgerà ancora.
Nel mondo la fame di ricchezza distrugge ogni cosa ma...
domani il sole sorgerà ancora.
Nel mondo...
Certo che il sole se ne sbatte i coglioni di quel che accade nel mondo!
Noi amanti perduti nella tempesta
noi amanti battuti dal vento
noi amanti frustati dall'uragano
amore: ma vaffanculo te e il picnic.
Vedo un camoscio
e gli stambecchi saltare
un'aquila vola in alto
e le marmotte zampettano circospette...
Amore sei sicura che di qui si va a Rimini?