Scritta da: Alberto Iess

Saturnali

Io Saturnalia,
volsi lo sguardo al vento.
La sfilata già s’esibiva ad est,
mentre io cancellavo nuvole
con la mia spugna all’orizzonte.
Quella turba gracchiante, cenere.
Il posto d’eroe non c’era, ne ci fu mai.
Noi che battezzavamo i campi,
mai trovando gli Elisi.
Io Saturnalia.
Ma l’isole Fortunate, i lidi beati,
Gli dei soffocarono in orge.

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    Scritta da: Alberto Iess
    Riferimento:
    La poesia nasce da una rievocazione dei Saturnali in chiave allegorica, l'ho inclusa in una raccolta di opere liriche che sto studiando al momento.

    Commenti

    3
    postato da , il
    complimenti in effetti il richiamo alla battaglia c'è. Bella chiave di lettura, mi ha entusiasmato.
    2
    postato da , il
    battaglia
    1
    postato da , il
    E' la poesia di una battagli, il coraggio, la forza, la volontà di farcela e di riuscire; preparando le terre, mirando alle terre, che sia un potere che coinvolga tutti. C'è una volontà di riuscire ma allo stesso tempo la rassegnazione, la resa agli Dei venuti.

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