Il fulmine e il tornado
Reticoli luminosi nel segno della vita
la verità nel buio della menzogna
mentre si fugge dal proprio destino
dimenticando una strada conosciuta
forse ricordi di un giorno quando si era vivi
con i sogni che confondevano la realtà
e i sorrisi si spengevano nella tristezza
ma l'alternarsi dell'emozioni era vita
e le tenebre appartanevano al mondo esterno
ora che il mondo è pronto a fermarsi
è solo per farci scendere dal suo moto
perché il tornado trasforma la natura
il vento cancella le impronte nella sabbia
il sole schiarisce i colori
e la notte rende il mondo invisibile
allora addio piccolo globo dimentico dall'Universo
con tutte quelle tue formiche affaccendate
che da lassu sembrano in fila ad una sosta
forse la vita è stata solo nell'attesa
nella speranza di una attesa di una attesa
il fulimine illumina una lunga fila di persone
a capo chino forse sono di fronte a S. Pietro
che a poco li spedirà all'inferno
per tutto ciò che hanno osato pensare.
Composta lunedì 14 febbraio 2011
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