Novembre di terra e pensieri
Affacciati sul tardi all'alba, di notte resta con me!
Vieni vestito solo di profumo di crisantemi e cipresso
e lasciati presso del mio incantesimo nero di tutti baci di sangue che ho rinchiuso nel fondo del cuore,
Fatti presente alla gente solo dopo il nostro fidanzamento, nella tua legge,
adesso non temo più lo scambio di DNA,
nemmeno la morte dei morti.
Sono pronta, quindi evocami, invocami anche tu!
Sbatti i capelli e lascia cadere tutti i cadaveri che non ci servono più.
Quest'anno dobbiamo finire di scegliere
chi rimane dei prescelti.
Questa volta, senza scherzi, che non è rimasto manco uno dopo il Halloween.
Anche la bisaccia con dolcetti del Tempo è vuota...
Siamo rimasti un concetto senza cielo
perché gli autunni e meglio ricordarli
prima che tutte le sue lingue di Babilonia
vengono ingoiate dal buco nero e l'urlo di un cadavere continua a crescere al infinito.
Evocami e ti evoco, invocami e ti invoco anch'io e ricostruiamo insieme un altro autunno
dove nascono dei paesaggi, persone e poemi senza "Io"
Composta sabato 12 ottobre 2019
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