Quando più tardi il sole a noi aggiorna,
e quando avien che poi più tardi annotte,
quand'ei mostra il crin d'òr, quando la notte
mostra la luna l'argentate corna,
il mio cor lasso a' suoi sospir ritorna,
a le voci, a le lagrime interrotte;
sì l'ha tutte ad un segno ricondotte
l'assenzia di colui che Francia adorna.
E sì caldo disio di rivederlo
fra tutt'altri martìr mi preme e punge,
che non so come omai più sostenerlo.
E duolmi più ch'egli è da me sì lunge,
ch'a poter richiamarlo ed a poterlo
mover a pièta il mio gridar non giunge.
dal libro "Rime. Vol. 2" di Gaspara Stampa
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