Dimmi tiresia [...] la conoscenza è distanza che separa la fatica di conoscere
è più grande fatica di essere creduti?
Tu che dimentichi e ricordi e poi dimentichi
e così purifichi
a che mi servirà sapere
vinicio capossela marinai, profeti e balene (2011) dimmi tiresia
... e intanto il treno va...
uno sconfinato prato verde,
un cielo blu reso azzurro,
da tocchi di bianche nuvole, di zucchero filato,
mescolati, danno agli occhi,
il giallo dei campi di girasole,
che sotto l'egida del sole,
sembrano fondersi come candele.
Piccole casette, come briciole di cioccolato,
sembrano sciogliersi, sotto lo scettro del sole.
Sembra, il tocco del pennello,
del più grande artista dell'universo.
Tutto è giustapposto, persino qualche serra,
sembra faccia parte di questo melodico contrappunto,
magnifico spartito mozartiano.
Una casa, poi di nuovo il prato,
una serra, ecco di nuovo il grano,
punctum contra punctum,
spighe, fiere, sull'attenti,
nella loro corazza splendente,
i loro chicchi, come piccoli diademi,
in questo interminabile campo, dorato e incandescente.
Profumi circondano, questa cattedrale naturale,
odori estatici simili a quelli dell'incenso.
Un falco con le sue ali, fa piccoli tagli a questa tela,
è lui il principe di questo regno.
Lepri si rincorrono, in un'eterna acchiapparella,
battono con il loro salti, la terra arida.
Danno un ritmo, a questo torpore estivo.
Si dà inizio a danze tribali, le lepri con i loro giochi,
come colpi su di un tamburo,
girano intorno al fuoco eterno,
il sole.
E intanto la mente va,
il cuore va,
l'anima va,
e intanto il treno va.
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti