Quando fu prima il mio signor concetto,
tutti i pianeti in ciel, tutte le stelle
gli dier le grazie, e queste doti e quelle,
perch'ei fosse tra noi solo perfetto.
Saturno diègli altezza d'intelletto;
Giove il cercar le cose degne e belle;
Marte appo lui fece ogn'altr'uomo imbelle;
Febo gli empì di stile e senno il petto;
Vener gli dié bellezza e leggiadria;
eloquenza Mercurio; ma la luna
lo fè gelato più ch'io non vorria.
Di queste tante e rare grazie ognuna
m'infiammò de la chiara fiamma mia,
e per agghiacciar lui restò quell'una.
dal libro "Rime. Vol. 2" di Gaspara Stampa
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