Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Al tempo

Sentimi bene caro,
non lasciarti influenzar dal tempo,
è un "tormento" che passa troppo in fretta,
per sottrarci la soddisfazione
di conoscerlo a fondo.

Dal sole alla luna è un passo breve;
però se ti fermi a parlare con te stesso,
lo sentirai più tuo
e ti parrà di goderlo
questo tempo che ghermisce.
Composta venerdì 16 gennaio 2015
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    in Poesie (Poesie generazionali)
    Lei fu la pioggia
    improvvisa
    che pervade goccia dopo goccia
    il corpo,
    lei fu quell'onda
    che travolge il tuo cammino.
    I suoi occhi
    color muschio
    incantarono la mia anima
    e la sua voce
    penetrante
    calamitava
    i miei passi,
    come uno schiavo
    ubbidivo al suo amore!
    Lei fu
    ciò che io desideravo
    ma non conoscevo,
    ed io come nave alla deriva
    approdai nella sua vita.
    Composta venerdì 16 gennaio 2015
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      Scritta da: Pasquale Laurenza
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Ti ho cercato

      Ti ho cercato
      per le strade del mondo,
      in terre lontane sono stato,
      su alte montagne ed immensi mari ti ho veduto.
      Ti ho inseguito negli occhi di ogni donna
      e nel pianto di ogni bimbo.
      Ti ho sentito nella brezza del mattino,
      e nel battito di ala di una farfalla...
      Ti ho visto in ogni nuvola
      e nella pioggia di primavera.
      Ti ho cercato!
      Ti cerco ancora
      Ed un giorno, forse,
      ti troverò.
      Composta domenica 4 gennaio 2015
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        Scritta da: Ciro Balzano
        in Poesie (Poesie generazionali)

        I segni dell'Amore

        L'oscurità mi accompagna anche stasera senza te, solo.
        Abbraccio questo cuscino che profuma del tuo odore
        mentre continua a darmi il solito tormento quello strano rumore.
        Lo cerco nella mia mente ma so già di non trovarlo perché è nella gente,
        è in quel loro modo di chiamarlo.
        In ogni angolo rivolto i miei pensieri,
        cerco tra le emozioni,
        nelle sfumature di ogni mio ieri.
        Non ha nome,
        non so da dove nasce, ma so per certo a chi si riferisce.
        Disegno il tuo viso e sorrido perché non ho più bisogno di cercare
        Ecco cos'era quello strano rumore.
        Il tuo viso, il tuo sorriso, o quello che tutti chiamano Amore.
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          in Poesie (Poesie generazionali)
          Sento il tuo profumo
          alitare come spifferi
          sul mio viso.
          Come una radice
          che si espande
          nel terreno del mio cuore
          sono le tue carezze
          sulla mia pelle.
          C'è tracci di te
          ovunque
          in questa camera
          spenta.
          La tua anima alberga
          in questa spazio
          senza tempo
          e tu sei via
          ma è rimasto
          in me tutto il tuo sapore
          che io gusto
          in ricordi ed emozioni.
          Dimmi amore
          fin quando dovrò
          accontentarmi
          di questo placebo?
          Assuefatto al tuo amore
          attendo le tue mani
          soffrendo.
          Non c'è pace
          né silenzio
          nell'anima
          portami quella parte di
          me che vive in te
          e fammi vivere.
          Composta martedì 13 gennaio 2015
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            Scritta da: Mariacarmela Scotti
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Biografia

            Tutte quelle ore a parlare
            dicendomi che tutto passa,
            e quando mi chiedi se sono felice,
            Io ti confesso,
            che non sono più come prima,
            ora le notti fanno paura
            in questa prigione sempre più stretta.
            ma è questa la vita che mi sono scelto,
            e nonostante tutto,
            aspetterò che il sole sorge
            per avere negli occhi una luce nuova,
            ma se avessi un altro modo per tornare indietro,
            proverei,
            se potessi scegliere di vederti,
            lo farei,
            perché vorrei camminare indietro,
            trovarmi davanti alle mie scelte,
            per poi cancellare tutto... tutto.
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              Colori da bere

              Non ditemi che i bei colori
              sono dell'estate,
              adesso tremo di freddo,
              ma i rossi frutti del melograno
              sono stigme di sangue!

              Per non parlare della melarancia,
              quando lo bevo
              mi rende dolce come l'amore;
              la cesta è piena di profumo
              l'infilo con chiodi di garofano:
              "oh, delizioso pomander"! .

              Arancia mania l'anima mia
              s'indora e riaffiora alla mente,
              la pulsione della notte;
              così io bevo l'inverno
              e sul viso e fra le mani mi passo,
              il succo odoroso di melarancia.
              Composta sabato 13 dicembre 2003
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