Strana è la notte
Strana è la notte
Notte strana,
la guardo,
il cielo di china,
plumbeo,
fosco,
tenebrato,
a malapena rischiarato
dai lampioni mezzi bruciati;
guardo la notte,
è come un bambino,
che gli parli,
e non sai se dorme, sogna,
o ogni tanto,
ti ascolta;
le ore indulgono,
il tempo
esita,
si ferma un po';
frescura notturna;
fare un giro,
magari, perdersi tra le strade
oscurate,
il velo del buio,
tutto soffuso,
soft,
i distributori illuminati,
qualche esercizio turco,
ancora aperto,
col kebab;
qualcuno col cane
gironzola,
vento freddo,
spifferi,
aria.
Composta martedì 21 maggio 2019
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