Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Affondate

Hnno affondato nel nostro mare
la loro malvagità.

Veleni che lentamente corrodono
l'acqua le sue creature,
che inquinano il nostro sangue
disfano il nostro DNA

Innaturali tumori schiacceranno
le vite dei nostri bambini, innumerevoli,
le nostre piante i nostri animali massacrati,
la fame apparecchierà il familiare desco,
avremo come lugubre commensale
nostra signora la morte.

Tutto questo per pezzi di carta
che oggi valgono, ma che domani
saranno gettati nel fuoco,
per metalli, per pietre ora preziosi
ma che domani varranno meno
della sabbia del deserto.

Mentre i nostri figli giaceranno nella tomba
assieme alla nostra codardia, alla nostra ignoranza,
al nostro menefreghismo. Alla nostra empietà.
Composta nel settembre 2009
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    Scritta da: Rosazzurra
    in Poesie (Poesie personali)

    Malinconia

    Ci son momenti
    che guardare dentro le persone
    s'aprono voragini,
    la vertigine sprofonda
    nel nulla
    crepe di silenzio
    s'innalzano
    cercando raminghe
    vibrazioni d'anima.

    L'eco dell'amore
    s'allontana
    lasciando un profumo
    di nostalgia;
    e con un battito d'ali
    la malinconia
    entra dentro
    si chiude la vertigine
    dentro un mulinello di parole.
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      Scritta da: Rosazzurra
      in Poesie (Poesie personali)

      La notte della civetta

      Si perderà la notte
      nei i colori del buio
      senza luna il cielo
      questa notte
      la notte.

      Scivolando nel silenzio
      dell'oscurità
      oltre la linea dell'impossibile
      dove il sonno
      t'adagia
      in un sogno
      profondo
      bisbiglio d'amore
      che divide la veglia.

      La notte della civetta
      s'innalza dolcemente,
      e il suo canto
      arriva
      fino all'alba;
      colori del giorno
      che innescano
      un chiarore
      che offuscano
      l'oscurità.

      Teatro di vita
      che s'incalza
      sotto il sole d'agosto...
      Composta giovedì 13 agosto 2009
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        Scritta da: Paul Mehis
        in Poesie (Poesie personali)

        Alla Luna

        Conobbi una luna,
        ma mi appariva così lontana...

        Conobbi una luna
        dal pallore Nostalgico.

        Conobbi una luna
        che mi illuminò Teneramente.

        Conobbi una luna
        che inciampava Adorabilmente tra le Stelle.

        Conobbi una luna
        dai Colori sgargianti.

        Conobbi una luna
        dal Sorriso contagioso

        . Conobbi una luna
        e ne fui Affascinato.

        Conobbi una luna
        e la sua Timida melodia mi ammagliò

        Conobbi una luna
        che sognai di avere accanto.

        Conobbi una luna,
        e mi Innamorai.

        Conobbi una luna,
        ma abbracciata dal suo Cielo.

        Quando un dolce temporale ci separerà,
        sarò Felice,
        perché ora una luna,
        sa di essere la Luna
        ed ogni volta che scruterò nel cielo la notte
        ricorderò il suo Nome sorridendo nostalgicamente.
        Composta lunedì 14 settembre 2009
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          in Poesie (Poesie personali)

          Lotta del cuore

          Piove molto assiduamente,
          con regolarità costante.
          Immagino te al mio fianco.
          Mi rincuori con un bel canto.

          Per i miei errori commessi,
          per i miei pensieri afflissi.
          I nostri progetti costruiti
          e in pochi minuti svaniti.

          Dici che oramai è finita,
          ma non mi arrenderò mica,
          lotterò anche con la vita.

          Insieme dove noi possiamo,
          Stringerò la tua dolce mano,
          Sussurrandoti solo: ti amo!
          Composta domenica 1 giugno 2008
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            in Poesie (Poesie personali)

            Nella solitudine

            Quando ti senti triste,
            quando vorresti morire,
            quando ti senti senza niente,
            quando vorresti fermare il tempo,
            quando non vuoi osservare,
            quando cerchi la solitudine,
            quando non vuoi ascoltare,
            quando cerchi l'ombra,
            quando le lacrime ti rigano il viso,
            quando l'angoscia ti riempie il cuore,
            quando vorresti urlare ma non hai voce,
            quando è questo ciò che senti, chiudi gli occhi e rimani a pensare...
            Pensa al passato,
            momenti felici da non dimenticare,
            momenti tristi da apprendere e superare,
            momenti di profonda solitudine e momenti di allegra compagnia;
            Pensa al futuro,
            ciò che hai progettato,
            ciò che in un niente vedi sfumato,
            ciò che non puoi prevedere, se non in momenti di estrema follia;
            e infine pensa al presente,
            a chi ti vuole bene,
            a chi ti sa ascoltare,
            a chi ti riesce a capire,
            e pensa a chi, dal più profondo del cuore, ti riesce ad amare!
            Composta domenica 13 settembre 2009
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