Scritta da: Salvatore Riggio

La malinconia

Col dolce origliare della schiuma sulla riva,
le ginocchia al petto e conserte le braccia,
un onda mi travolse fatta di sola malinconia
che io non potei schivare, forse neanche l'avrei evitata.
Sia dannata la mia anima, maledetta te che l'hai tradita!
Di nuovo sola rimane, come del resto lo è sempre stata.
Unicamente le lacrime sembran riuscir a tenerla compagnia
mentre l'odio s'insinuava sempre più nel profondo del mio io,
finché la rabbia furiosamente di tutto noi s'impadroniva.

Al cospetto di questo cielo dipinto di mille sfumature rosa,
l'onda finalmente ritrovò le vie per la sua casa,
E così, come era venuta, se n'era andata.
Quando posai il mio sguardo al cielo ormai dipinto di morte,
mi accorsi che trascinò con sé sia il tuo ricordo, che questo fiore...
Germogliatosi chissà quanto tempo fa nella mia essenza,
ma ahimè! Anche una parte di me si disperse assieme ad essa.
Composta venerdì 2 luglio 2010

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    Scritta da: Salvatore Riggio
    Riferimento:
    La poesia successiva a questa intitolata "Lo stelo e il suo fiore" la si potrebbe considerare una parentesi finale dei ultimi tre versi di questa poesia.
    Dedica:
    capirà.

    Commenti


    8
    postato da , il
    wowww....riletta!!!
    7
    postato da , il
    grazie odiosa tindy amabile
    6
    postato da , il
    bella
    5
    postato da , il
    Grazie Marzia ; un abbraccio .
    4
    postato da , il
    bella

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