Carogna
Frutto di un emerito cretino
circola per le vie un volantino;
scritto l'ha con mano malandrina
persona disgraziata, burattina.
Verme strisciante, misera carogna
l'essere tuo è tutto una vergogna;
sei un vile mascalzone puzzolento,
essere abietto, indegno e virulento.
Mente maligna, produttor di male
la lordura scritta, dimmi, a cosa vale?
Il profano al divino hai mescolato
per questo, farabutto, sarai schiacciato.
Mente malata, instabile e corrotta
l'opera infame segna la tua condotta;
peggio di Giuda sei e di Caino
impiccati, bastardo, sei un assassino.
Di giovani hai violato i sentimenti,
perché non hai attaccato altri elementi?
Rispondi, lestofante, vieni avanti
mostra tua faccia, i toni tuoi arroganti:
Aguzzino, miscredente, delinquente
degno non sei di stare tra la gente
giacché rifuggi dal civil confronto
e dell'anonimato tieni conto.
Vergognati! Anima vile di peggiore
specie, bestia feroce, trafiggitor di cuore,
al posto delle mani hai degli artigli
dimmi, carogna, tu ne hai di figli?
Hai conosciuto mai dei sentimenti?
Sai dirmi quanto sono sublimanti?
O rettile sei nato tu strisciante
ed odio alberghi per la buona gente?
Hai segnalato del Vangel dei versi
ma quei tuoi scritti ad esso son'inversi:
Hai giudicato senz'alcun diritto
possa in eterno piangere il tuo scritto.
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