Life in Pacman's world
Ingordamente mastichiamo palline dorate
troppo uguali a noi.
Unica aspirazione è la carneficina di noi tali
per scappare da fantasmi che non vogliamo sfidare.
In attesa del doping che li sconfiggerà sediamo la nostra solitudine
ingurgitando i sogni dei nostri simili in una corsa apatica
verso il mito dell'invulnerabilità.
Ma la gabbia è labile e la sopraffazione dei nostri nemici sterile;
riaffiorano là dove li avevamo lasciati
sempre più sicuri di averci ogni volta
che un'altra pallina scompare.
E quando il vuoto è compiuto
rimaniamo noi,
un tempo predatori,
ora predati in uno stupido livello ricorsivo.
In cui non vi sarà vincitore finché non vivremo da pari,
prima che il deserto sia steso.
Composta sabato 14 maggio 2011
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