CXXXIX
Tra tutto il dolor mio speme m'appare
Al pensar ch'oggi tutto si conclude
e fine lung'odissea che occhi schiude
Pur quando palpebra sonno fa calare.
Inginocchiato ai piè del casto Altare,
fisso lo guardo a Chi non mai delude
prego che la Sua carità me non esclude
e che lo cup'affanno faccia chetare.
Par che mia mente ritrova sollievo,
Ma poi lo core torna a lacrimare
Chè lo passar del tempo è altalena
e sopportare non può cotanta pena
che appena ch'ardisco traversare
Ricado in fondo e torbid'acqua bevo.
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