San Lorenzo
San Lorenzo,
e le stelle cadono, i nervi a pezzi,.
piccole fabbriche di calunnie
Depresse dall'aspettativa terrena,
stroncate dai desideri insoluti
Ma io ricordo notti luminose,
dove tutto era possibile,
e il vento caldo riportava l'eco del mare
Divinità opulente,
soluzioni desiderate
Milioni di pailettes sulla scena,
e il sorriso degli amanti nascosto,
le teste abbassate
Pudiche stelle esauste, ora
illuminano scene d'indifferenza,
mentre gli amanti parlano di danaro
e il vento freddo, anche d'agosto,
chiude le ultime finestre sul mare.
Composta martedì 28 settembre 2004
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