Il sig. Dino
Il ricordo, di un mitico personaggio, che la mia
giovinezza, ha avuto, la fortuna di conoscere,
un'uomo eccezzionale, straordinario, per la sua
cultura, la sua gentilezza, il suo sapere.
Lo si vedeva, tutti i giorni, dall'una alle tre,
da "Vergi", vecchio bar, di una spendida via,
prendeva sempre, un cicchettino e il caffè,
e come al solito, nei primi tavoli si sedeva.
Aveva sempre, un libbro in mano,
lo divorava, come farebbe con la preda, un caimano,
diceva, allontana la pazzia di torno,
per questo io ne leggo, uno al giorno.
Noi giovani, a Lui ci rivolgevamo,
i nostri problemi di cuore, raccontavamo,
in silenzio, ci ascoltava, senza sgarbo, ci consolava,
senza nessuna presunzione, i suoi consigli, ci regalava.
Non abitava nel quartiere, di lui poco si sapeva,
vendeva pesci, ma aveva un sapere sopraffino,
di te, son rimasti solo, bei, ricordi,
mio carissimo, "Signor Dino".
seilion1.
Composta lunedì 30 aprile 2012
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