Non ero
Non ero che un adolescente,
quando mi soffermavo a rispondere alla gente
che mi chiedeva:
Ma ti piace vivere qua
in Canada?
Piuttosto che rispondere a quella domada,
così tagliente
ed inquietante,
avrei preferito essere trucidato,
ma dovevo essere un ragazzino educato,
disposto a rispondere
a una domada cosi'impertinente!
Non avevo alcuna scelta
e qualcosa dovevo dire,
bastava anche una bugia insignificante,
che sembrava conveniente
e convincente
per chiudere quell'indisponente discorso
e riprendere per il mio opprimente percorso;
ma i miei malconci pensieri
mi tradivano
e le risposte sfuggivano
perché erano tanti i ricordi repressi,
sempre gli stessi,
consci
o peggio inconsci,
che ritornavano ferocemente
nella mia mente
con vivide immagini di dolore
che non augurei neanche al mio nemico peggiore!
La sofferenza che vivevo in quel periodo
non era mai svanita,
e mi perseguitava dappertutto
perché non potevo fuggire,
non allora né adesso,
da me stesso
e da quella dolorosa nostalgia
a cui sarei ricorso perfino alla magia
per non pensare più a nulla!
Non ero cosi fortunato,
e nemmeno così dotato
di poteri divini
per evitare
d'immaginare
il mio paese natale!
Purtroppo,
era davvero troppo
la sofferenza,
che volevo dimenticare
di quando ero un tredicenne impaurito,
addormentato,
senza dubbio disadattato
ed soprattutto emarginato
in un altro continente ad abitare,
e sopportare
il mio stesso pianto
perché mi mancavano, ma tanto
il paese dove sono nato,
gli amici con cui avevo sempre giocato
e miei nonni che mi avevo sempre coccolato!
In Canada, anche se non ero solo,
e mi sentivo sempre solo
a pensare a dove ero,
e che non ero
a casa mia
in Italia!
Composta sabato 13 ottobre 2012
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