La cappella della grotta di Cirigliano
Sono nato quando il mondo era bambino
giocavo con l'acqua, il sole e la luna,
gli alberi mi baciavano con l'ombra
in un mondo selvaggio senza paura.
Sono vissuto in alto su in montagna
ho sentito passare i primi lucani,
il vagito di Gorgoglione e Cirigliano
quando si viveva con gli animali.
Un giorno caddi qui nella valle,
mi accolsero funghi e ginestre.
I briganti correvano sui muli
e la vigna sostituì la foresta.
Un brigante trasformato in penitente
mi accarezzò con la mano tremante.
Mi disse: "Ti trasformerò in Cappella
aprendoti l'anima dal di dentro".
Sono un masso errático ormai vecchio
col cuore di un brigante convertito.
Ai passanti stanchi che si fermano
offro silenzio, pace e pentimento.
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