Da Locos
Sto cercando tra il fuoco ed il ghiaccio.
Sto cercando nel silenzio diverso.
Camminando sui piedi degli altri, scoprendo quei punti nascosti.
Ho acceso i sensi di note, una musica che non viene da te.
Sto cercando di dare un respiro, al fiato che mi esce di gola, a quello che poi si fa parola.
Diviene gesto, ilare e muto, in un questo contesto.
Pazzo, di che? Mi chiede qualcuno. Pazzo di me, senza nulla nel fondo.
Sto cercando in mezzo, ai lati, di sotto.
Sto cercando come un matto, o forse come uno stronzo.
Come uno qualsiasi, che non gliene frega niente.
Spazzatura usata, film già visto, attor che recita senza patente.
Eppure ci sono, o almeno, credo di credere.
Eppur quando suono attraggo la gente. Suono canto e poi lascio il luogo.
Come zingaro falso, ho un carro senza il cavallo.
Seguo ramingo essendo del posto. Mi chiedi il nome?
Sono solo un riflesso, un abbaglio, il numero di un posto.
Creato dal nulla, caduto in culla, tra mare e terra, son diventato nessuno.
Interpreto un canto, dettatomi dal di dentro.
Potrà sembrar fuoco, ghiaccio, fango, un verso stanco. Senza senso.
Sperso senza rotta, in un oceano di bianco.
Eppure ci provo. Busso a sta porta. Non risponde nessuno.
O forse ho sognato d’esser sveglio.
Composta giovedì 5 marzo 2015
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