Occhio, strano raviolo
più chiaro nella notte,
la palpebra di pasta,
che morbida riveste
la carne di pupilla
e il latte tutt'attorno,
cederà all'improvviso
all'alba quand'arriva
quell'aria che affamata
muoverà attentamente
la lama della luce...
Composta mercoledì 7 ottobre 2015
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