Siamo come la creta in mano del vasaio
diceva tempo fa un gran profeta d'israele
quando gli uomini in ginocchio pregavano
al buon Dio raccontando le loro tristi pene.
Oggi i vasai lavorano con nuove macchine
ma il bel ritocco artistico è delle loro mani
dove l'estro costruisce ciò che vede dentro
prima ancora che l'opera sbocci all'esterno.
Siamo uomini che spesso dimentichiamo
di essere figli di un unico artista supremo
che modellò con la pura creta adamo ed eva:
iniziando la nostra storia con caino e abele.
Bello e brutto, il bene e il male, amore e odio
sono opposti che fanno parte di noi mortali.
Il cammino del giardino tracciato dal signore
dobbiamo lavorarlo e adornarlo con il cuore.
Composta venerdì 30 novembre 2018
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